Brunello Cucinelli, da sempre attento al capitale umano ed ambientale, appassionato di filosofia, si avvale per la sua campagna pubblicitaria di una frase veramente intrigante: “Nello Stato si realizza l’essenza dell’eticità”. Già Hegel affermava che lo Stato è fonte di libertà e norma etica per il singolo, la moralità è certamente la caratteristica più essenziale dello spirito umano, etico è tutto ciò che ha a che fare con i comportamenti sociali, con i comportamenti che l’uomo si pone. Cucinelli  ha creato una impresa umanistica che mira al miglioramento delle performance economiche e del benessere materiale e spirituale, ma che ruolo può avere la moda con le questioni del terzo millennio? La moda, considerata per lo più un fenomeno superficiale ed effimero, è una potente forza cinetica, riflette il cambiamento sociale ed è specchio di una società in movimento. Etico è  non solo bello, ma conveniente e molte griffe intendono la moda come strumento di promozione sociale ed operano per l’inserimento di donne e giovani nel mondo del lavoro. Dichiara Anna Nenna , responsabile dell’evento So critical So Fashion, evento dedicato alla moda critica, etica ed indipendente: “il nostro auspicio è che non si parli più di etica e sostenibilità come valori aggiunti dei prodotti, ma che questi diventino caratteristiche assodate di tutta l’industria della moda.”
Maria Eugenia Panzera