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In un giardino apparentemente spoglio e grigio un giardiniere annaffia i pochi arbusti presenti. Improvvisamente gli sterpi fioriscono dando vita ad un magnifico giardino pieno di fiori coloratissimi di ogni dimensione e forma.

Incomincia così la sfilata Haute Couture primavera estate di Chanel, presentata come di consueto al Grand Palais di Parigi.

Per la stagione a venire Karl Lagerfeld ristudia le proporzioni del classico tailleur Chanel, accorciando la gonna o  tagliandola a ruota. Nessun accessorio, ma solo un grande cappello vittoriano stile campagnolo o una cuffia con veletta.

Altra combinazione per il daywear la classica giacca che viene scorciata sino a sfiorare l’ombelico. In questo caso la gonna scende sotto al ginocchio.

Gli short dresses si ammorbidiscono nelle linee diventando sinuosi o bombati, in uno sfavillio di colori e ricami da mille ed una notte. In alcuni casi le maniche sono cariche di fiori ricamati o i top sono bouquet di fiori appoggiati sul seno.

I cappotti dai colori più o meno brillanti vengono allungati nella silhouette esi impreziosiscono di fiori leggerissimi, questa volta sul fondo, senza sbilanciare affatto la figura femminile che rimane perfetta.

Per la sera i cocktail dresses hanno tonalità pastello ed arrivano fino al ginocchio, tranne un lungo abito color rosa confetto decorato al centro da tanti fiorellini.

La sfilata si conclude con il consueto abito da sposa che, si dice, sia stato creato in un mese con il duro lavoro di 15 persone.

E la maestria degli atelier Chanel è ben visibile: un tripudio di fiori bianchi invade la gonna con strascico del tailleur nuziale mentre la bianca giacca dell’abito è ingentilita dal cappello adorno di veli.

A seguire la sposa non potevano mancare tre paggetti ciascuno recanti un enorme mazzo di fiori coloratissimi.

Immagini: Style.com