Marc Jacobs si trova nuovamente nell’occhio del ciclone. Non è la prima volta che la casa di moda si trova a fare i conti con scelte di marketing  poco azzeccate.

Questa volta ad essere finita nel mirino dell’opinione pubblica è stata una t-shirt della linea Marc.

La maglietta da 70$ è stata incriminata a causa della stampa che rappresenta un paio di anfibi stilizzati che  ricorderebbero  da vicino la copertina  dell’ LP Boots & Braces  della band  neo-nazi  Screwdriver .

Il portavoce della casa di moda ha esplicitamente chiarito che qualsiasi preteso collegamento con il gruppo musicale non è stato assolutamente intenzionale, e che la corsa ai ripari è stata  repentina.

Alle prime segnalazioni la t-shirt è stata ritirata dai loro store , ed è stata data la possibilità,  ai retail partner,  di fare altrettanto.

Purtroppo questa non è stata la prima polemica che ha interessato la famosa etichetta.  Nel 2011 la pubblicità del profumo Dakota Fenning  aveva infiammato gli animi e dato vita a proteste talmente accese  da essere  bannata dall’ Advertising  Standards Agency, e quest’anno,  lo store  M J di Parigi,  è  stato vittima di un “attacco” da parte di un writer per l’uso improprio di una sua opera d’arte.

Che un marchio così famoso ed affermato si trovi così spesso a fare i conti con reclami e proteste fa un po’ sorridere.

Verrebbe quasi da pensare che queste  scelte commerciali,  apparentemente sfortunati inconvenienti  di percorso, forse non siano del tutto dettate dal caso.

Non è forse la miglior strategia non preoccuparsi se di noi si parli bene o male, purché se ne parli? 

 

Immagini prese da: vogue