Giornata intensa e ad alto tasso di glamour ieri a Londra, per un prefinale col botto. Dallo Strand al Mayfair, è stato un susseguirsi di sfilate, presentazioni e moda, tantissima moda. Mentre tutto il fashion system attendeva il pomeriggio per la sfilata di Burberry, nella mattinata ci hanno pensato molti designers a tenere occupati i membri della stampa internazionale, con collezioni sempre più avvincenti.

Ogni designer ha colto e portato una sfaccettatura di quel mondo altamente variegato che è la moda. Antonio Berardi e David Koma hanno puntato su collezioni severe, strutturate, rigorose. Il massimo della pulizia delle linee, via il superfluo. Less is more, almeno nelle forme, più architettoniche per il primo, più militari per il secondo.

Vera sorpresa della mattinata è stato sicuramente Christopher Kane il quale ha ricordato a tutti che il meglio deve ancora venire. La sua collezione, al primo impatto con un aspetto decisamente maschile, specie nel taglio sartoriale, è quella che tutti, qui a Londra, non vedono l’ora di acquistare. Tutto, dagli abiti baby-doll alle pellicce, è fatto per stupire. Una voce correva per le strade londinesi: great job, Christopher.

Tra coloro che hanno deciso di accogliere la prossima stagione fredda con un una collezione spumeggiante è certamente Issa: ricca di colore, stampe floreali, righe e fantasie, giochi di colore. Benvenuti nel mondo fantasioso e colorato di Issa. Così come colorata e giovanile è la collezione di Erdem: orli corti e tanti cristalli che rompono le superfici degli abiti. Più nascosta la donna secondo Whistles: le linee morbide degli abiti e dei cappotti nascondono la silhouette femminile, con l’ausilio di disegni geometrici sui tessuti.

Ma l’evento che tutti attendevano è stato certamente la sfilata di Burberry. Oltre un parterre di super modelle internazionali, capitanato dall’instancabile Cara Delevingne, la sfilata di Burberry è stata un ritrovo di volti noti, da Harry Styles al candidato all’Oscar Bradley Cooper, da Anna Wintour a Jamie Campbell Bowl, attore e volto di Burberry.

Bailey ha voluto stupire con una collezione sciolta e frizzante, leggera come i suoi abiti di chiffon e pizzo. Così come per la collezione maschile, anche la donna Burberry è vestita di pelle di pecora, dipinta a mano con semplici fiori, foglie e decorazioni astratte, che conferiscono un tocco dolce, interrotto dalle lunghe sciarpe, grintose e vivaci.

Una collezione che fa capire come mai questo brand domini il mondo della moda made in Britain e che fa apprezzare maggiormente il lavoro dell’eclettico e versatile stilista britannico. Signori, questo è Burberry, è fatto per dettare legge. La settimana della moda londinese si è conclusa ufficialmente ieri, martedì 18, suscitando stupore a affascinando tutti coloro che vi hanno preso parte.

Il pensiero comune è che il BFC abbia trovato il mix vincente per riportare in auge la moda made in UK: stile internazionale, rispetto della tradizione e voglia di stupire, gli altri e se stessi.

La Milano Fashion Week si appresta ad iniziare, ma tra gli addetti ai lavori non c’è molto entusiasmo al riguardo e molti hanno dichiarato apertamente che non vi prenderanno parte. Si cerca una risposta.

Immagini: Style.com. Da Sinistra a Destra: Antonio Berardi, David Koma, Christopher Kane, Issa, Erdem, Whistles, Burberry Prorsum