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Una terribile notizia ha colpito stamani il mondo della moda internazionale, la scomparsa di Manuela Pavesi.

Come ricordare questo grande personaggio… Nata a Mantova, si è sempre distinta per la sua eleganza innata, “una passione per i vestiti” così lei raccontava, questo ardore per la moda la porta a Milano, la porta ad essere la assistente di Helmut Newton… e poi la grande tappa di Vogue Italia fra il 1972-1973, e poi ancora un incontro con un altro personaggio che sarebbe diventato non solo una grande amicizia ma una condivisione di passione per la moda, l’incontro con Miuccia Prada, un legame fra le due vero e profondo.

La passione per la fotografia e per lo styling la portò a divenire in poco tempo un riferimento per la moda, non solo per il suo lavoro e per il senso estetico che esprimeva con questo, ma anche per la sua persona, infatti il suo modo di vestire, i suoi look erano seguiti da milioni di fan nel mondo, tanto che Manuela Pavesi entrò a far parte anche della prestigiosa lista delle 10 donne più eleganti del mondo.

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Eleganza innata, ma soprattutto una profonda e attenta conoscenza del costume e dell’arte, una visione aperta a tutti i modi e agli stili, ma anche grande cernita di questi. Questa sua passione per i “vestiti” e per il suo guardaroba la porta ad avere forse uno degli archivi più ricchi mai visti nel settore, non solo per quantità, ma anche per la qualità, da Chanel Haute Couture, YSL, Dior, Balenciaga, Courreges, Pucci, Watanabe e tanti altri… fino a Prada, di cui non si puo’ non citare, che oltre alla grande amicizia con Miuccia, divento’ anche collaboratrice con l’azienda, ricoprendo ruoli di primaria importanza.

Un legame con Prada nato molti anni prima proprio nel negozio storico della famiglia Prada, in Galleria Vittorio Emanuele, ai tempi la Pavesi fu mandata a fare uno speciale per gli oggetti piu’ interessanti da regalare a Natale, e scelse quel marchio che amò tanto, non solo per l’amicizia con Miuccia Prada, quanto per la stessa visione dello stile e del senso estetico, proprio in quel negozio incontra la giovane designer, e casualità, indossavano due capi uguali del loro stilista preferito Ysl, da li in poi una sincera amicizia che e’ continuata tutt’ora.

Una donna amante del bello, in assoluto senza discriminazioni alcune, una personalità tanto viva e curiosa, quanto riservata e discreta. Eleganza ai massimi livelli, una grande dote comunicativa, appoggiava sempre i giovani e ammirava i talenti, la fortuna di averla conosciuta, il prestigio di condividere molti preziosi momenti con lei, la gratitudine per avermi sempre appoggiato e dato sucurezza.

Questi pensieri invadono questa triste e malinconica giornata, addio Manuela Pavesi.

 G.P.