Mila Anufrieva con Timur Tvalavadzhe e Zaven Vardanyan

Mila Anufrieva ed il duo Balthazar Cherie

A Milano, in via Santo Spirito 5, presso la boutique di Chantecler, è stato presentato il marchio di Haute Couture russa Balthazar Cherie, frutto dell’estro creativo di Timur Tvalavadzhe e Zaven Vardanyan che nel 2010 hanno fondato il brand a Mosca.

Particolarità di Balthazar Cherie, manifesta fin dalla prima collezione presentata nel 2011, è l’approccio couture e fiabesco alla moda che si ispira all’epoca d’oro delle dive di Hollywood.

Ma chi vi è dietro a questo marchio? Chi è la mente che ha intuito la potenzialità di questi due giovani stilisti? Mila Anufrieva, è la risposta.

Sconosciuta ai molti, ma ammirata dai fashion insiders, Mila è stata colei che ha introdotto  nel mercato russo  Alberta Ferretti e Max Mara, nel 1991, e, nel 1993, Salvatore Ferragamo.

Non solo, fino al 2007 è stata la proprietaria della boutique Vanity di San Pietroburgo (mecca della moda internazionale) per poi trasferirsi in Italia per motivi professionali e personali dove attualmente promuove giovani designers russi e non solo.

“A 23 anni provavo un particolare feeling per la moda- spiega Mila Anufrieva a Quotidianomime.com- e così, dopo la mia avventura con Vanity, ho deciso di dare la possibilità ai giovani designers di svilupparsi per creare il loro brand facendo però in modo che ognuno prenda poi la sua strada. Io sono come una madre che alleva i propri figli per farli crescere e sviluppare, ma saranno poi loro a prendere il loro cammino.”

Balthazar Cherie

Balthazar Cherie

– Pensa che sia opportuno puntare in Italia sui talenti anche se il nostro paese è in crisi?

“L’Italia- risponde Anufrieva- anche se in questa situazione economica, è comunque fondamentale per la moda. Qui vi è tutto, soprattutto a livello produttivo. La moda nasce qui ed al compratore finale piace il Made in Italy, soprattutto del settore di cui mi occupo, il lusso”.

– Che cosa è per lei il lusso?

” Il lusso- precisa sorridente la manager russa- è qualcosa di unico, ricco, elegante ma è anche fatto di piccole cose. Ma ricordiamoci che il lusso non è per tutti, bisogna intuirlo, immaginarlo essere in sintonia con questo. È come avere stile: o lo si ha o non lo si possiede”.

Mila Anufrieva

Mila Anufrieva

– Quale è il lusso che si concede?

” Il caffè portato a letto la mattina quando mi sveglio. Mi mette di buon umore”.

– Che ne pensa delle Russian Dolls, di Elena Perminova, Miroslava Duma ed Ulyana Sergeenko che hanno dominato la moda negli ultimi mesi?

” Penso- afferma Mila Anufrieva – che per loro sia stato un bellissimo periodo lavorativo, ma le ritengo tutte incompetenti a parte Ulyana Sergeenko che crea una moda bellissima, ha stile ed incarna l’ideale del lusso per eccellenza. Soprattutto ora che il rublo è in crisi, la moda russa deve stringere i denti ed esportare il più possibile ed Ulyana può davvero diventare una paladina dello stile russo”.

– Quali sono le tre cose che non possono mancare nell’armadio di una donna?

“Guanti di pizzo, una sciarpa vedo non vedo ed una collana che rappresenti la sfera più intima della persona che la indossa.

Immagini: Mila Anufrieva Press Office