L’8 luglio, l’haute couture parigina e centomila dollari australiani saranno in palio.

L’International Woolmark Company quest’anno lavora in grande portando i giovani designers sulle passerelle più ambite al mondo e mettendo in palio centomila dollari per lo stilista emergente che presenterà il capo di lana merinos più fashion.

La Woolmark Company, marchio commerciale australiano, diretto dalla AWI (Australian Wool Innovation Limited), è specializzato nella produzione di capi di lana vergine merinos al cento per cento.

Woolmark indice competizioni dal 1936 sotto iniziativa dell’IWS (International World Secretariat) punto di partenza più ambito per tutti i giovani talenti con l’intenzione di evidenziare la versatilità e la modernità della lana.

Lagerfeld, Yves Saint Laurent sono stati tutti vincitori degli awards della IWS che, dal 2008, grazie al Woolmark Prize, sono diventati il baluardo del womenswear emergente.

Dal 2014 si è deciso di dare spazio anche alla linea uomo. Stuart McCullough, AD di the Woolmark Prize, lo motiva con “l’impatto che il premio ha avuto negli ultimi due anni a livello mondiale”.

Milano nel 2014 ha visto vincitore il rappresentante dell’India Rahul Mishra, giudicato da una commissione di tutto rispetto, formata da Franca Sozzani, Frida Giannini, Tim Blanks e Alexa Chung.

La Woolmark Company ha annunciato i candidati europei 2014-15 che sfileranno a Parigi per la settimana dell’Haute Couture, al termine della quale verranno decretati i vincitori del primo step del premio.

Quest’anno gli occhi degli italiani sono puntati sul giovane stilista di CAMO, Stefano Ughetti.

Fondatore del creative project CAMO, Ughetti dal 2007 si prodiga per mettere le persone “in contatto con ciò che indossano”.

Il giovane designer di Biella, dopo una breve esperienza da interior designer e una piccola parentesi universitaria,  nel 2007 di fondare il marchio CAMO, abbreviazione di “camouflage”, mimetico.

Avulso dal significato militare, il to be camouflage va inteso come un adattamento dell’uomo al vestito, l’abito è parte della persona, anzi della personalità.

Sveglio e intraprendente, inizia una brillante carriera coronata ora da quest’irripetibile opportunità franco-australiana. Nel 2009 vince il concorso sponsorizzato da Who’s Next, Lounge fast con la collezione Waves, presenta alla galleria Stein di Milano il progetto di Cittadellarte Fashion BEST e nel 2012 disegna le divise della nazionale mongola per la cerimonia dei giochi olimpici di Sochi del 2014.

Ed ora la Woolmark Company lo sceglie come finalista regionale europeo. L’8 luglio CAMO dovrà presentare a Parigi un bozzetto e il capo finito a una giuria di esperti.

I vincitori del primo step del premio riceveranno cinquantamila dollari e l’invito a partecipare alla finale che si svolgerà nel 2015 durante la London Collections Men, per la linea uomo. I cinque finalisti per la linea donna dovranno fronteggiarsi a Pechino nel 2015.

In premio centomila dollari per una collezione che sarà venduta nei grandi concept stores e nei negozi più importanti del mondo. La short list dei rivali europei di CAMO annovera i designers Agi & Sam, dall’UK, Melinda Gloss dalla Francia e Ager Juel Larsen dalla Danimarca.

A giudicarli saranno Colette Garnsey, Franca Sozzani e l’editor at large di Style.com Tim Blanks.

Immagine: Press Office