Si è soliti ritenere l’Haute Couture come un mondo di proprietà esclusiva francese che mal sopporta gli ospiti stranieri.

Così non è stato ieri sera a Parigi dove il mondo della moda ha celebrato Giorgio Armani e la sua collezione Giorgio Armani Privè Primavera Estate 2014, presentata durante l’evento OneNightOnlyParis.

OneNightOnlyParis, tappa del tour mondiale di Armani giunto alla 6°edizione dopo aver toccato le mete di Londra, Tokyo, Pechino, Roma e New York, è un omaggio all’Alta Moda.

L’evento è cominciato alle 20:30 con la sfilata per poi proseguire con la visita alla mostra itinerante Eccentrico, che accoglie oltre 80 abiti, gioielli ed accessori delle collezioni create negli anni da Giorgio Armani. A concludere un private dinner esclusivo per i pochi, pochissimi partecipanti vip. Lo chef pluristellato Davide Oldani ha scelto insieme ad Armani prodotti italianissimi che omaggiano l’Italia ed il Made in Italy.

La collezione, presentata ieri, è un tributo alla donna “nomade di testa, che coglie nel suo viaggiare nel mondo le cose più belle, le emozioni più forti”, dice Armani.

In passerella una successione di abiti sontuosissimi in un tripudio di ricami e di doppi pizzi, realizzati in esclusiva per la Maison. Cromatismo dominante dei colori scuri illuminati da nuances più chiare, più lucenti e dall’oro. A far da copricapo, una “bandana” preziosissima o una cuffia con cascate di cristalli.

Primeggiano nella collezione abiti lunghi, soprattutto gonne lunghe, impalpabili, abbinate a giacche e top preziosi.

I tailleur pantaloni sono pochi ma di grande impatto per la raffinatezza ed il lusso che sprigionano, pensati, probabilmente, per la ricchissima manager che indossa Armani durante le riunioni di lavoro.

Gli accessori sono pochi, ma tutti oggetti del desiderio.

È una collezione ambivalente questa presentata da Giorgio Armani, perché se da un lato lo stilista va contro tendenza rispetto ai colleghi che cercano di razionalizzare la moda e l’Haute Couture eliminando tutto ciò che è in eccesso, egli tende volutamente all’eccesso, ma con la consueta raffinatezza.

Immagini: Style.com