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Chi l’avrebbe detto che la Paris Fashion Week avrebbe destato tanto scalpore? Certo, Parigi è la capitale della moda, ed è un fatto consolidato da moltissimi anni, se non addirittura un secolo, ma dopo tre settimane della moda in tre città differenti, dove si respirava un’aria di incertezza, è stato quasi rassicurante vedere che Parigi sa stupire, ma con garbo. Stupisce con stile e grazia e si affida ad uno edi suoi maggiori rappresentanti per farlo.

Dior

Dior

Raf Simons ha stupito tutti con questa sua nuova idea per Dior, una collezione che è probabilmente la meta di un viaggio iniziato con la passata Haute Couture ( un po’ come con Burberry che a Londra ha portato in scena il secondo capitolo della saga Boho Chic). E già si capisce che le cose da Dior sono diverse quando lo stesso designer a dichiarare: “Volevo una collezione che vedesse la natura e la femminilità in modo diverso. Qui c’è un modo più mascolino e selvaggio in cui una donna si potrebbe presentare”. Addio romanticismo, addio toni soavi. La donna Dior non è mai stata più decisa e sexy. Già, sexy, non sensuale, e su questo aspetto lo stilista ha calcato molto la mano.

Modelle dagli occhi truccati di nero, per uno sguardo più che dark, hanno portato in passerella ben 56 look ( decisamente l’abbondanza non è un problema da Dior) in cui si alternavano cappotti coloratissimi in lana, tweed e abiti elegantissimi di seta, i tradizionali tailleur dal profilo maschile con pantaloni tagliati e risvolti, semplici camicie da uomo in versione oversize acconciate ad abiti, e le immancabili tute. E’ una collezione accessibile? Si. E’ una collezione che strizza in modo accattivante l’occhio al proprio pubblico? Oh si. In fondo, questo è Dior, una maison che dell’eleganza stupefacente e dell’andare oltre le mode ha fatto il suo tratto distintivo. Ad animare il front row ci hanno pensato il rapper Kanye West e l’iconica Lorde, Dakota Johnson, i fotografi Mario Testino e Patrick Demarchelier, l’attrice francese Letizia Casta, e l’onnipresente Chiara Ferragni.

Boho chic, ma più legata agli anni ’80 è la collezione di Isabel Marant. Avreste mai pensato di indossare pantaloni bianchi, a vita alta, di inverno? Beh, la designer è brava a rompere simili regole; e fra fronzoli  che adornano le gonne e le maglie abbinate, accompagnate da giacche modello boyfriend, stupisce il fatto che la donna di Isabel Marant è più “leggera”,  pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Quali altre sorprese ci saranno durante questa Paris Fashion Week?

Immagini: Style.com