Il SuperMonday della Londom Fashion Week si apre sugli echi della sfilata punkrock di KTZ. Abiti in pelle, pois su camicie e cappottini trasparenti, pantalomi con stampe grafiche aggressive, tutto giocato prevalente, e dei tenui toni del bianco e del nero, e come se tutto questo non bastasse, il trio di KTZ fa silare le sue modelle con calze a rete e capelli punk. Che sia l’era del nuovo punkrock?

Anche McQueen pensa ad uno senario urbano per la sua collezione ma solo come sfondo, non come idea. Un’atmosera metropolitana piú soft, dove é facile indossare completi dalle linee morbide, con dettagli metallici come le zip in evidenza. Il pizzo degli abiti dalle maniche svasate é il perfetto mix tra eleganza e semsualitá, le stampe a pois di maxiabiti ominiabitidanno un tocco primaverile all’intera collezione.

Drammtica la colleziome firmata da Erdem. Al di lá dello scenario cupo, che sembra esseere il mood della giornata, stampe dall’aria seriosa accompagnavano gli abiti, alcuni fluidi e svolazzanti attorno alle caviglie, altri piú austeri che terminavano sotto il ginocchio. Una collezione elgante, certamente, ma troppo castigata, che non rende giustizia al corpo femminile.

Lumimoso e variegato é Antonio Berardi, con i suoi cappotini impreziositi in seta, coordinati nelle stampe e nei colori agli abiti sotto, ma perfettamente adattabili anche ad altri look.

Christopher Kane punta sul colore per ridefinire nuovo contorni e linee di abiti a volte improbabili o, a volte, accattivanti. Anche qui gli accessori rubano la scena, anche se l’appeal di borse di plastica non cattura tutti.

The Power of Beauty: questo il titolo della collezione targata Belstaff. Il brand punta sulla forza della bellezza, sulla sua capacitá di creare qualcosa di bello, non solo esteticamente. Jumpsuits fluidi ed eleganti, abiti in pelle si accompagnano a giubbotini corti dai tessuti luminosi, cappoti leggeri e smanicati con chiusure metalliche in rilievo ma capaci di scomparire facilmente. Belli i giubbotti in tessuto impermeabile con sopra tulle azzurro: una revisitazione di un classico indispensabile, ma sempre attraente. É questo che fa la bellezza: eleva ció che tocca, e Belstaff lo sa bene.

Immagini: VogueRunway.com