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Jardin Essentiel è la nuova edizione di Parkdesign 2016

Il prossimo 14 luglio sarà inaugurata a Bruxelles l’edizione 2016 di Parckdesign.

Si tratta di un evento biennale, ideato da Bruxelles Environnement nel 2006 al fine di migliorare e stimolare la partecipazione sociale e ambientale dei cittadini, oltre che per progettare nuovi modelli di spazi verdi nel contesto urbano.

I curatori dell’edizione 2016, Gilly Karjevsky, Alexander Roemer e Judith Wielander, hanno costruito il progetto attorno al seguente quesito: «In che modo oggi l’attività umana è connessa con la natura?»

Jardin Essentiel (Giardino Essenziale) è il titolo dello spazio progettato da Rudy Luijters, artista olandese residente a Bruxelles. Un giardino di piante aromatiche e medicinali che occupa una sezione del parco situato in Square Lainé e coltivato qualche mese prima dell’inau­gurazione di Parckdesign2016.

Situato nel comune di Forest a Bruxelles, questo magnifico parco del XIX se­colo sarà l’epicentro di un vasto programma di attività che coinvolgeranno gli abitanti del quar­tiere e svariate associazioni sociali e culturali.

Sul livello del Plateau du Midi, al di sopra del giardino, i padiglioni/la­boratori progettati dagli architetti Pioven e Fabi (Milano/Bruxelles) e dallo studio di design mul­tidisciplinare The Decorators (Londra) costitui­ranno l’epicentro del festival, dove si svolgeran­no numerosi momenti di incontro sulle pratiche scientifiche e culturali di erbe e piante.

In tal senso, la questione del rapporto tra cul­tura e natura echeggerà in tutta Bruxelles: cos’è essenziale nella vita urbana contemporanea? Cosa vogliamo fare dei nostri parchi?

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Paris Haute Couture: Maison Margela, Valentino, Viktor&Rolf, Jean-Paul Gautier

La Paris Haute Couture ci incanta come ogni anno, tantissime le proposte e i nuovi Trends. Colori caldi e molto forti, stili passati che vedono reinterpretazioni nuove e nuove tecniche. Il passato si mescola alle novità del presente.

Splendida la sfilata per Maison Margiela disegnata da John Galliano. Il designer mescola frammenti di Urban Streetwear con riferimenti ad alcuni momenti della Rivoluzione Francese, tra cui il cappotto militare e il cappello tricorno, indossato in un angolo sbarazzino, che potrebbe essere stato trafugato proprio dal guardaroba di Napoleone. Vi è un mix tra la storia francese e la realtà odierna della strada di Parigi. La Maison ha voluto esaltare il patriottismo della nazione francese attraverso una rivisitazione di periodi storici significanti nella storia di Francia.

Valentino Haute Couture ci riporta nell’atmosfera Elisabettiana. In occasione dell 400° anniversario di Shakespeare, la Maison si ispira all’atmosfera rinascimentale di Romeo e Giulietta, il Mercante di Venezia e così via. Romanticismo e eleganza di altri tempi. La passerella ha visto sfilare i personaggi dei romanzi di Shakespeare: principesse con corpetti, sacerdoti con maniche a sbuffo, e abiti di ispirazione clericale disegnati perfettamente da Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri. La maestosità e la bellezza degli abiti è assolutamente incredibile. Classe, eleganza, raffinatezza sono i punti cardini della collezione, il ritorno ad un epoca passata con un tocco di modernità odierna.

Viktor&Rolf portano in passerella un ventata di vecchio e nuovo: vecchie tecniche e nuovi materiali, nuovo designer, vecchie sagome e nuove interpretazioni. Oggi il brand trasformano le loro vecchie collezioni in abiti nuovi e drammatici. I grandi cilindri completano i look delle modelle in passerella, con i loro colori sgargianti e i tulle che caratterizzano i capi della collezione.

Jean Paul Gautier con la sua nuova collezione ci porta in boschi incantati. Una configurazione insolita per lo stilista, è più probabile evocare i fantasmi nel leggendario nightclub di Parigi “Le Palace”. I colori predominanti sono il marrone e il verde, con qualche sprazzo di arancione su gilet di pelliccia di volpe e un grosso cappotto in maglia cardigan. Anche gli accessori non sono passati inosservato in passerella, come lo zaino gigante avvolto in pizzo e accentato con pelle di volpe.

Credits Immagini: nowfashion.com

Le Gipsy Queen di Zuhair Murad Haute Couture

La settimana dell’Haute Couture potrà pure essersi conclusa, ma ci sono sfilate che lasciano un eco destinato a durare per molto. E’ il caso della collezione di Zuhair Murad.

Lo stilista libanese porta in scena una donna forte, contemporanea, un mix perfetto di boho chic, e una certa dose di sensualità, il tutto senza eccessi ne sbavature.

La donna di Murad ama il gioco del vedo-non vedo, e osa spalle regali, scollature profonde sulla schiena, audaci trasparenze, per abiti dal mood regale. Il punto vita è messo in risalto, abbondano le maniche scampanate e morbide e le code splendenti.

Già splendenti, perchè i tessuti e i colori di cui la donna gypsy chic si veste sono carichi di luce e forza: sottovesti, pantaloni sarouel, caftani, camicie country, cappotti ottomani, morbide tute, scialli gypsy e cappe principesche sono splendenti grazie ai loro ornamenti fatti di piume di struzzo, plumetis, paillettes e perline, in un caleidoscopio di colori quali ciano, verde acido, caprifoglio, viola imperiale, amaranto, palissandro, nero, oro antico, iris, per citarne alcuni.

E’ una collezione forte, regale grazie ai preziosi tessuti impiegati ( tulle e chiffon, jacquard e seta dupion, ricami macramè, pizzo chantilly e tessuti dipinti a mano), a cui vengono abbinati accessori dal forte impatto visivo come i cappelli in feltro a tesa larga, collari e cinture in pelle.

Dress to impress potrebbe essere il motto che descrive la collezione, ma non renderebbe al meglio l’idea del lusso, del viaggio e soprattutto della forza intrinseca di una donna che si piace prima ancora di piacere. Questa di Murad è una collezione fatta per donne che partono alla conquista. Del Jet set, del mondo, o di ciò che realmente vogliono.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

NEWGEN: il British Fashion Council annuncia i nuovi talenti della prossima London Fashion Week

Il British Fashion Council anche quest’anno è arrivato alla sua nuova Edizione, annunciando gli otto designer  emergenti che ne faranno parte che riceveranno il NEWGEN con il supporto di Top Shop, designer che presenteranno le loro collezioni anche alla London Fashion Week dal 16 al 20 Settebre 2016.

NEWGEN  è un’iniziativa  della BFC che sotiene i migliori talenti emergenti, e mira a costruire, a livello mondiale, nuovi brands per la Moda del futuro. Offre sia sostegno finanziario e visibilità durante la London Fashion Week, attraverso attività di tutor mirate alla formazione individuale di ognuno dei Designer.

I designer in questione sono: Ashley Williams, Danielle Romeril, Faustine Steinmetz, Marta Jakubowski, Molly Goddard, Ryan Lo e Sadie Williams, Paula Knorr come new entry che presenterà  il suo brand (giunto alla sua terza stagione). Ognuno degli stilisti avrà uno spazio showroom dove mostrare le loro creazioni in Brewer Street Car Park.

Fin dal 1993 il NEWGEN è stato un trampolino di lancio che ha consacrato grandi stilisti come: Alexander McQueen,  Christopher Kane, Erdem, J:W: Anderson, Marques’Almeida, Mary Katrantzou, Nicholas Kirkwood, Roksanda Ilincic and Simone Rocha.

 

 

Credits Immagini: Courtsy of Press Office

Alla scoperta dell’Haute Couture firmata Chanel

Vi siete mai chiesti come nasca una collezione di moda? E una collezione Haute Couture?

Chanel decide di portare il suo pubblico all’interno del suo Atelier, ma non per non svelarne i misteri, bensì per fare vedere la location di dove l’arte si trasforma in abito. Tra manichini e sarti all’opera, Chanel porta in scena un elogio all’Haute Couture stessa, ogni singolo pezzo mostra l’alta qualità e la bravura degli artigiani del tessuto.

Largo quindi, per il giorno, ad ampi pantaloni con ricami 3D, a giacche sartoriali tempestate di cristalli, a giacche allungate che si accompagnano ad ampi pantaloni al polpaccio; i tailleur assumono la loro veste più classica, con gonne a pieghe o svasate.

Per la sera,  Chanel opta per due scelte: abiti fluidi, lunghi, e maniche a sbuffo, o abiti dalle linee dritte e la vita alta. Il tutto arricchito da petali in chiffon e piume, boots in pelle e preziose fasce in raso.

E proprio i tessuti trovano la loro esaltazione, il loro lato migliore, in questa collezione: è un tripudio di lana, tweed, lurex, seta, cachemire e chiffon.

Un omaggio sincero che Karl Lagerfeld rende ad un mondo troppo spesso ritenuto solo per pochi, ma fatto da persone vere dal talento straordinario. E poco importa se è poco Haute, ma molto Couture.

 

Credits Immagini: Vogue UK

Paris Haute Couture 2016: Vauthier, Armani Privé, Mabille e Aouadi

Alexandre Vauthier e il suo “military haute couture”. La fantasia militare è, infatti, il leitmotiv dell’intera collezione, dal verde alle sfumature del marrone alternate al bianco e nero. La donna di Vauthier è una donna carismatica e i capi da lui disegnati hanno sicuramente un taglio deciso, dai pantaloni abbinati alle camicie un po’ abbondanti e legate in vita da lunghe cinture forate, a larghe fasce in tessuto annodate che risaltano i minidress in piume, per poi arrivare ai longdress avvolgenti e dai profondi spacchi laterali. Accostamenti forti ma di grande effetto.

Armani Privé, al contrario, con il suo inconfondibile stile propone una donna più classica e sofisticata, preferendo le nuances del ghiaccio, argento, celeste alternate al bianco e nero. Soprabiti dalle linee spigolose, pantaloni morbidi e avvolgenti, e la cura dei dettagli e degli accessori come gli occhiali da sole tondi e gli orecchini pendenti, conferiscono quell’atmosfera eterea all’intera collezione. Particolare attenzione anche nella scelta delle fantasie, dal pois al tartan e al pied de poul, sempre nei toni del bianco e nero e di dimensioni rivisitate.

Dai toni del celeste per poi spostarsi a cromie più pastello come il giallo, il rosa antico e lilla, parte Alexis Mabille, che gioca con i contrasti, proponendo i suoi longdress avvolti in vita da una simil giacca di taglio maschile. Una mescolanza di generi proposta per l’Haute couture, quasi volta a sdoganare quella che è la classica idea di abito da sera. I tessuti lucidi danno risalto alle forme decise degli abiti, alcuni accompagnati da voilè e tulle nei punti vita e al di sopra del décolleté o, ancora, con delle piccole mantelle pensate come dei mini strascichi che insieme ai corpetti finemente ricamati danno risalto alla silhouette.

Aouadi, al contrario, fa della sua collezione una sintesi tra l’Oriente e l’Occidente utilizzando i paesaggi di Douanier Rouseau rivistati grazie all’effetto di kaleidoscopi. Le linee degli abiti sono estremamente avvolgenti con giustapposizioni di ricami classici  e orientaleggianti ai diversi materiali più moderni che accentuano il contrasto: colori decisi come il verde, il rosso e il blu metallico che ricordano un po’ l’effetto 3D, grazie anche all’uso di tessuti come la seta e il satin. Interessante anche la sua prima collaborazione per quanto riguarda le calzature con Francesco Russo, che ha proposto un modello di sandalo da sposa, arricchito da una suola in pelle bianca e applicazioni di perline, da indossare con dei gambaletti bianchi.

 

Immagini: Vogue.uk

La natura urbana di Ralph & Russo Haute Couture

E’ probabilmente tra i brand più attesi durante la settimana dell’Haute Couture parigina, ma nessuno regala emozioni come Ralph & Russo.

Il brand formato dal duo britannico Tamara Ralph e Michael Russo emula e celebra la perfezione della natura, la bellezza del suo caos e la sua magia intrinseca. Sulla collezione aleggia un mix di romanticismo e misticismo, esepresso fa cascate di fiori che ricoprono gli abiti, farfalle tagliate al laser che sembrano vere, tulle che ricorda la rugiada.

La silhouette è morbida e ben delineata, rai drappeggiati e organza la ricoprono con grazia e danno una certa idea di movimento, quasi la donna fosse una musa che si muove in un bosco, in questo caso molto urbano. Seta ricamata e dipinta a mano ricoprono gli abiti lunghi, e i fiori ricamati portano alla memoria li arazzi italiani del 19 ° secolo che si trovano nella Villa Necchi Campiglio. Abitini corti hanno gonne frou frou che sono un piacere alla vista.

Cappelli oversize e dal mood altero accompagnano gli smoking ultra femminili, con trecce e frange che catturano lo sguardo; le giacche sartoriali vanno d’accordo con giacche bomber in raso adornato da pompon tagliati a mano in visone pompon.

La palette cromatica riflette i colori più vivi, puri e attraenti della natura: dal bianco ghiaccio immacolato del cachemire, ai colpi di luce di bronzo, argento e oro, cangianti alla luce che cambia.

E’ una collezione sensoriale questa Haute Couture AW di Ralph & Russo, dove vista, tatto e udito, quello dei preziosi tessuti che scivolano con grazia sulla passerella, si uniscono in una celebrazione della più potente delle forze. Un pò di natura in un mondo così urban: forse, non è più un’utopia.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Dior Haute Couture – back to the start

Una famose canzone della brand britannica Coldplay recita “Ricominciamo tutto da capo… portami indietro all’inizio” (The Scientist). Questa ballad così struggente potrebbe essere la colonna sonora perfetta per raccontare l’ultima collezione Dior Couture.

Per la stagione Autumn Winter 2016/2017, il duo di creativi a capo della maison, Lucie Meier e Serge Ruffieux, decidono di fare un viaggio attraverso il tempo, a partire dalla scenografia, ovvero il numero 30 di Avenue Montaigne, storica sede della maison. Tra scalinate, in un bagliore di oro e bianco, il viaggio attraverso il tempo è continuato, innanzitutto dai colori.

Bianco e nero sono le uniche due tonalità impiegate, mixate insieme o separate; un binomio di contrasti che racconta la reinterpretazione della tailleur Bar a parite dalla gonna con plissé, drappeggi degli abiti da sera o gonne lunghe. La fodera, con i suoi spessori di organza che danno corpo, diventa un abito a parte.

Un senso di leggerezza e movimento è dato dalla giacca, che viene decostruita, allungata sulle falde o ruotata in verticale, donando in tal modo animazione e movimento. Gli abiti richiamano sogni di epoche glamour e passate, ma sono attuali nelle loro trasparenze, nelle loro asimmetrie, nei loro scolli sensuali ma mai volgari.

Su tutto, una cascata di preziosi, brillanti, e l’oro, non sono della location, ma anche del make up delle modelle e dei dettagli di bluse trasparenti.

Monsiuer Dior era solito dire che “Il bianco è puro e semplice, e sta bene con
tutto… potrei scrivere un intero libro sul nero”, e questa idea si riverbera nel tempo, fino ai nostri giorni per creare una collezione che non delude le aspettative, e che si colloca a cavallo tra l’haute couture e qualcosa di più “familiare”. E allora, let’s go back to the start.

https://www.youtube.com/watch?v=zkOHG9vHdhw

Credits Immagini&Video: Courtesy of Press Office

Paris Haute Couture: Francesco Scognamiglio, Vetements, Atelier Versace, Schiaparelli

La settimana dell’Haute Couture parigina per le collezioni autunno/inverno 2016-17 vede il debutto di Francesco Scognamiglio che ha dedicato la sua collezione alla sua città natale, Napoli, ma vi è anche un senso religioso nella collezione – racconta Francesco – “Le facce velate dai pizzi di certe modelle sono il mio ricordo dell’infanzia e della devozione delle donne alla Madonna di Pompei“. Ricami di fiori, vestiti di pizzo d’oro che rivelano ogni bellezza del corpo femminile.

Vetements, brand con a capo Demna Gvsalia, continua la sua esplorazione di una bruttezza “cool”: Chi dice che ciò che è brutto non è bello ? Lo stilista guarda alla strada per ispirarsi, mescola tacchi e tuta proponendoli in colori sgargianti come il blu, il giallo e viola. Biglietto da visita del brand: giacche vistosamente oversize, camicie allacciate alla rinfusa e portate per metà sotto e metà sopra i pantaloni ampi e spesso informi

Atelier Versace guarda al passato con i drappeggi che richiamo Charles Worth ma con un occhio al futuro: scompone, assembla e ricompone le sue creazioni grazie a tagli sapienti, drappeggi inaspettati e volumi sorprendenti. Propone anche dei cappotti arricchiti da Swarovski.

Bertrand Guyon, diretto creativo della maison Schiaparelli dall’aprile 2015, illumina l’Haute Couture parigina. Il designer è ripartito dalla collezione Circus del 1938: il circo come metafora della vita esplode nei ricami degli abiti da sera, le giacche s’inondano di colori con le fiere ma anche con i clown, i lucchetti e le stelle, il sole e le tigri.

Ha spiegato Bertrand Guyon: “Mi sento onorato di far parte di Schiaparelli oggi e sviluppare ulteriormente le idee della Maison, nel rispetto della sua eredità e tradizione.” Visione contemporanea di un marchio storico che è sempre stato d’avanguardia.

Due giornate della moda piene di sorprese. Visioni futuristiche con richiami al passato.

 

Lisa Salerno

Credits Immagini: FashionMag, Marieclaire

Paris Haute Couture – le principesse cosmopolite di Giambattista Valli

Qualcuno una volta ha detto che la Haute Couture è fatta per far sognare, regala sogni tramite abiti fiabeschi, difficili da vedere tutti i giorni. Questa è la sua magia: qualcosa che pensi non possa esistere, e invece poi prende forma.

Questa visione fiabesca è anche un pò il fil rouge della sfilata di Giambattista Valli Haute Couture per l’autunno/inverno 2016/2017. Valli gioca con le dimensioni e i volumi, ma lascia che l’elemento romantico prevalga: ecco allora che i fiori dominano la scena, si evolvono in dolci ruches che ricoprono abiti e cappotti cocoon, sbocciano in vistosi ricami in 3D o diventano piccoli dettagli su pepli corti.

E se non mancano strascichi su abitini e abiti lunghi e fluidi, leggiadre e vaporose gonne mini, cappotti avvolgenti, non manca nemmeno quel pizzico di streetstyle con top vaporosi e pantaloni da perfetta parisienne, come fossero un ponte, un punto di congiunzione tra due mondi apparentemente lontani.

Ma se le fiabe non fossero poi qualcosa di così ideale ma fossero qualcosa di concreto? Valli prova a dare la sua personale interpretazione, in un mix leggiadro e avvolgente di pizzi, chiffon, cristalli, paillettes e pelliccia. Ed è subito magia.

 

Credits Immagini: Vogue UK

 

Luglio, Saldi all’Assalto!La top 10 dei saldi da non perdere

Pronti, Partenza, Via…Saldi!

Luglio, oltre ad essere il mese che inaugura ufficialmente l’Estate è il mese che da il via all’inizio dei Saldi di stagione.

Le ore di fila e la gente che assalta i negozi già il primo giorno hanno registrato picchi altissimi e vendite molto elevate, soprattutto per quanto riguarda i negozi griffati. Scopriamo insieme quali saranno i Saldi più ambiti dalle Fashion Victim e dai consumatori. Scarpe, borse, pantaloni e gonne i capi sempre più ricercati e acquistati da parte delle Fashioniste. Ecco la Top 10:

  1. Impossibile perdere i Saldi sulle Espadrillas Sandalo Max&Co
  2. Sandali decolletè glitter Casadei
  3. Trikini stampa tropical OYSHO
  4. I Panta Culotte Mango che sono diventati un vero Must in questa stagione Primavera/Estate. Comodi e leggeri per qualsiasi tipo di occasione.
  5. La Jumpsuit ormai è divenuto un capo irrinunciabile da tenere nel nostro guardaroba, H&M ne ha una vasta gamma.
  6. Utile e chic il Trench, molto elegante quello Pennyblack
  7.  Gonna plissè multicolor Chloè
  8. La borsa secchiello in tinta rosa  di MANSUR GAVRIEL
  9. Un bauletto  con fiori Fendi e in tonalità militare sarà il Top nei vostri Outfit
  10. Occhiali da sole cat-eye TOYSHADES

Questa è la nostra Top 10 ma ognuna di voi ha la sua personale come ogni Fashion Victim e amante del Mondo della Moda, i gusti e gli stili differenti portano aduna selezione personale di capi e accessori. L’importante è scegliere in base alle proprie preferenze e non solo secondi i Must lanciati dal Fashion System.

 

Credits Immagini: Grazia IT, Official Websites Max&Co, HM, Tustyle IT 

Best Dressed Of The Week

Neanche la Brexit riesce a fermare l’intensa attività dell’industria della moda britannica.

Questa settimana nel Best Dressed Of Thew Week, occhi puntati su Londra: la capitale britannica è al centro di numerosi eventi. Primi tra tutti l’apertura di due store, rispettivamente di Rimowa e il monomarca di Sabine Getty, mentre sul fronte premiere, serata scintillante per la presentazione di Absolutely Fashion The Movie, con Stella McCartney, Kate Moss e Jourdan Dunn ha dominare il red carpet.

Ma è il torneo di Wimbledon a dominare la scena. Il tempio del tennis mondiale accoglie per la seconda settimana il torneo del Grande Slam, e mentre i fuori classe si danno battaglia nei loro completi bianchi sui campi verdi, la sfida sugli spalti la vince fino ad ora Kim Murray, moglie del numero due del mondo Andy Murray. Tutti look azzeccati e appropriati al luogo, ma il vero must da copiare immediatamente è la bianca Aspinal of London al suo braccio, vero passepartout di stagione.

Ma per scoprire chi ha indossato cosa, come alla premier di The Legend of Tarzan per esempio, o alla sfilata Fun Fair di Dior Homme,  e molto altro sugli eventi della settimana, sfogliate la Gallery.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Offices, Vogue UK

TOILETPAPER approda a Les Galerie Lafayette

Il 6 luglio 2016, Les Galeries Lafayette, storico department store parigino, presenta un progetto speciale di TOILETPAPER.

Si tratta del duo creativo formato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, intento a rivoluzionare gli spazi de Les Galeries Lafayette con un nuovo allestimento delle vetrine, una mostra alla Galerie des Galeries e un’installazione sotto la grande cupola.

La mostra alla Galerie des Galeries, dal titolo TP-rama, vede il coinvolgimento dei design brand italiani Gufram e Seletti che partecipano a questo importante progetto attraverso gli oggetti realizzati con il magazine.

Per le vetrine, TOILETPAPER ha ideato 11 immagini che offrono ai visitatori uno sguardo spiritoso sulla capitale francese.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Newsweek: le migliori news dal mondo della Moda

Un’altra settimana giunge la termine con il primo giorno di Luglio!

Le notizie nel Mondo della Moda continuano a sorprenderci: un nuovo direttore creativo ancora non confermato, modelle e attrici che prestano i loro volti per alcuni brand importanti e collaborazioni artistiche per una giusta causa sociale.

 

Credits Immagini: Iodonna IT, Harper’s Bazaar UK, Vogue IT

Summer 2016 – i must have di Giuseppe Zanotti Design

 

Ci sono collezioni che sono nate per stupire fin dal primo sguardo, collezioni fatte di accessori che non possono passare inosservati. E in queste categorie, l’ultima collezioni di Giuseppe Zanotti Design si rispecchia appieno.

Per la stagione SS2016, Zanotti pensa a tutte le donne, a tutte le loro esigenze, a cosa possono voler indossare durante il giorno: una gamma completa di sandali flat  con dettagli luccicanti e preziosi, stivaletti aperti col tacco grosso e frange che danzano attorno alle caviglie ad ogni movimento del piede, sandali ricoperti da una cascata di coloratissimi glitter e preziosi sandali dorati alla schiava che si inerpicano lungo il polpaccio. Non mancano le sneakers, vere alleate delle donne multitasking, pratiche ma cool.

Glitter, argento e oro, tacchi a spillo e  tacchi che sembrano sculture, colori pastello e colori accesi e passionali come il rosso. Quale sfaccettatura dell’animo femminile è stato tralasciato? Nessuno.

E un look può mai essere completo senza quel prezioso scrigno che racchiude l’universo femminile chiamato borsa?

Anche qui frange scamosciate che allungano il design di morbide tracolle, impreziosite da catene dorate, ricami con palme, farfalle e fiori su secchielli con dettagli in pelle, zaini laminati e zaini dal mood boho con cerniere dorate a contrasto da cui penzolano piccole nappe, e clutch laminate, in argento e oro. Perchè brillare è d’obbligo nelle notti estive, specie se serve a far esaltare la pelle abbronzata.

Giuseppe Zanotti Design spinge l’asticella ancora più in là, con gioielli affusolati e un abbigliamento rock chic. Non resta che scegliere che ruolo interpretare nel gioco della moda. Ma questa è un’altra storia.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Brioni fa posare gli strumenti ai Metallica

I Metallica sono i nuovi testimonial di Brioni.

Un’altra volta il rock’n roll incrocia il suo cammino con cammino con quello della moda. Dopo gli AC/DC, che avevano veduto al fascino di Gucci, è il momento dei Metallica.

Brioni, nome leader nell’abbigliamento sartoriale made in Italy, ha scelto proprio la band come testimonial per la prossima campagna autunno/inverno 2016/2017.

E’ stato Justin O’Shea, nuovo direttore creativo della maison, ad avere l’idea, vestendoli in smoking bianco e nero.

Gli scatti, realizzati a San Francisco, portano la firma di Zackery Michael che ha lavorato, tra gli altri con Arctic Monkeys e The Last Shadow Puppets.

L’ispirazione è arrivata dalla copertina di Bohemian Rhapsody, il celeberrimo album dei Queen.

La campagna è la prima realizzata da O’Shea, e rappresenta decisamente una novità per Brioni, segnato anche dal lancio di un nuovo logo in chiave rock e gotica.

 

 

Credits Immagini: Rolling Stones IT

Il nuovo concetto di formalità firmata Eleventy

Durante la Milano Moda Uomo, lo stile Eleventy stravolge i suoi canoni.

Il fil rouge della collezione uomo dedicata alla primavera/estate 2017, prevede un nuovo concetto di formalità.

Elementi dello sportswear si incrociano con dettagli classici, interpretati da tessuti solo all’apparenza tradizionali, perché leggeri e bistretch.

Il risultato è un’eleganza mai impostata per un uomo pratico, giovane e contemporaneo.

Al centro della linea spiccano il relaxed suit che prevede un pantalone jogging con pences e cintura elastica, oppure gli spezzati smart casual dove giacche formali sono da indossare su pantaloni baggy, denim giapponesi o su modelli jogging in lane unite o a micro fantasie gessate.

Completano la collezione, una linea di accessori, di calzature, e di borse realizzate in vitello nappato dalla mano molto soffice.

Tra le novità il travel kit in lana Loro Piana anti-macchia e rain system che include una crema viso, crema mani, burrocacao e il profumo molecolare Eleventy.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Shirt Studio: nel 2017 la camicia cambia forma

Per la stagione 2017 Shirt Studio ha presentato la sua nuova collezione, proponendo nuove declinazioni della camicia timeless.

I temi della collezione sono tre: All About Stripes, Black and White, Evening Essentials.

All About Stripes, come anticipato nel nome, rivisita il concetto di riga, scomponendola, giocando con asimmetrie che creano effetti optical. Sulle forme basiche vengono creati motivi geometrici ed intarsi, risultato del mix tra tessuti di collezione e sottili pellicole colorate.

Lo stesso gioco di asimmetrie è usato per Black and White, in cui, modelli classici di camicia, in bianco e nero, sono rinnovati con ricami.

Per la sera, Evening Essential, ci sono invece una serie di modelli che rivisitano il concetto della classica pettorina, realizzata in organza nera, per rendere ogni camicia più esclusiva e preziosa.

Shirt Studio propone un guardaroba di camicie ricche di dettagli per un look impeccabile e trasversale, adatto ad ogni situazione, anche per la sera per la sera con giacche e smoking.

Il progetto è stato ideato da Alfredo Fabrizio, creativo partenopeo, attento alle esigenze dell’uomo moderno che ricerca un look elegante, senza necessariamente indossare una cravatta.

Ogni camicia, simbolo dell’eccellenza sartoriale made in Italy, è costruita come un capo spalla ed è consegnata al cliente con una sacca personalizzata pensata per custodirla.

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

AIR di Gioia e SUN di Gioia – i nuovi profumi di Giorgio Armani

Può un profumo evocare una sensazione, un’emozione? Sei anni fa, Armani ci riuscì con successo, creando Acqua di Gioia; oggi la linea si arricchisce di nuove fragranze: AIR di Gioia e SUN di Gioia.

Se Acqua di Gioia si distingueva per la sua freschezza, data da note di limone primofiore, gelsomino acquatico e zucchero di canna, AIR di Gioia si contraddistingue per la sua innata delicatezza. Mantenendo un tocco fresco e leggero, la fragranza si compone da una base di mandarino-neroli, mixate all’intensità di fiori d’arancio e note muschiate.

Diverso è il bouquet di SUN di Gioia che esprime tutta l’intensità, il calore e la pienezza del suo nome e di ciò che rappresenta: un mix di dolce e salato, tra spruzzi marini, latte di cocco, la dolcezza del bergamotto e della fresia.

Per la presentazione delle due nuove fragranze, Armani ha lanciato l’hashtag #ShareMyJoy e la campagna di cui la top model Barbara Palvin è la testimonial.

Tre elementi naturali diversi in armonia tra loro all’interno di tre coloratissimi flaconi ( Arancione per Sun, Blu per Air, Verde per Acqua) per dare vita ad una delle più potenti delle emozioni,

 

Credits Immagini: Tumblr

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