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Inverted Necklace: le ultime novità di Avril8790

Novità ultra glam in casa Avril8790. Per la SS2016, il brand italiano propone degli accessori che diventeranno dei pezzi must have della stagione, le Inverted Necklace.

Create da Francesco Menci e Maria Elena Sanarelli, le Inverted Necklaces presentano volumi nitidi con profili geometricamente definiti sia nel metallo che nella maglia resa 3D dalla tecnica embossed, per un effetto geometrico unico.

Un mix di forza e morbidezza, la prima data dal metallo, la seconda dalla maglia: le collane hanno un design che ricorda i colletti ed oltre il caratteristico mix di maglia e metallo, le Inverted Necklace presantano un’apertura frontale, e vanno indossate “rovesciate”.

Non mancano i contrasti cromatici giochi di luce, realizzati grazie a diverse nuance del metallo, dall’oro chiaro al rutenio, e alle molteplici sfumature della maglia.

Perfetta da abbinare a una t-shirt, la Inverted Necklace si distingue per la sua eleganza contemporanea e per la sua versatilità. Che sia tshirt o un abito, poco importa: la Inverted Necklace sarà l’accessorio di cui non potrete fare a meno.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Trend Jumpsuits SS2016: short is better

Tra i Must dell’Estate 2016 sicuramente non mancheranno nel vostro guardaroba le Jumpsuits Corte. Le classiche Jumpsuits sono lunghe da indossare sia con tacchi vertiginosi, per la bella stagione saranno un Trend fashion e confortevole in versione corta.

La scelta come sempre sarà molto vasta tra le varianti proposte dal mondo della Moda: da quelle a tinta unica da indossare facilmente con qualsiasi t-shirt o camicia a quelle in Style Denim. Il tessuto jeans non passerà mai di Moda , dalle tonalità scure a quelle chiare classiche del tessuto jeansato.

Per un look più Glamour ed elegante per la bella stagione – e per le serate speciali – sono state proposte le Jumpsuits in pizzo: il suo stile boho chic è raro e raffinato. Se amate gli Outfit più vivaci opterete per le Jumpsuits con stampe floreali e tropicali, tipiche dell’Estate e con i suoi colori caldi e accesi. In voga i modelli che lasciano le spalle scoperte, per un Look più sensuale senza osare troppa volgarità.

Perfette da indossare sotto le Jumpsuits sono i sandali bassi gladiator e le decolletè vertiginose , sia per il giorno sia per la sera: per il giorno perfetta da abbinare è una tracolla sia in tinta unica che con stampe, per la sera una clutch gioiello per uno Style Chic unico. Per le vostre giornate in spiaggia i designer hanno realizzato le Jumpsuits con stampe tropicali con i motivi marini tipici delle spiagge e zone balneari.

 

Credits Immagini: Donnaglamour IT, Grazia IT, Tustyle IT, Kreativitashop.it 

Beauty Summer 2016 – addio cellulite!

L’estate si avvicina ed è tempo di mettersi in forma ( ne parliamo domani su theauburngirl.com). E mentre c’è chi ricorre a sport, diete e tisane, c’è una cosa che accomuna tutte le donne, anche quelle che non temono la prova costume: la cellulite.

Quella orribile buccia d’arancia colpisce tutte, dalle super top a chi non ha mai visto una passerella neanche su un giornale; alcuni dati ufficiale confermano che ben otto donne su dieci ne soffre. Bisogna ricordare che prima di essere qualcosa di altamente antiestetico, la cellulite è “una malattia”, un aumento eccessivo del tessuto adiposo che deforma alcune parti del corpo.

La cellulite può essere causata da moltissimi fattori: errati stili di vita, mancanza di una qualsiasi attività fisica, diete sbagliate e squilibri ormonali. E’ possibile eliminarla, tramite un’alimentazione corretta e l’attività fisica ma anche grazie all’aiuto di prodotti cosmetici, come creme, fanghi, scrub e oli, che hanno proprietà rassodanti e migliorano la circolazione, favorendo così un processo di rinnovazione cellulare.

Molti cosmetici per combattere la cellulite vanno applicati dopo ogni doccia, massaggiando la parte interessata, per stimolare la circolazione e favorire l’assorbimento del prodotto. Per ottenere risultati ottimali, è necessario usarli con regolarità.

E’ tempo di dire addio alla cellulite, donne!

Credits Immagini: Pinterest, Glamour IT

Uno tocco di eleganza sotto l’ombrellone: i caftani di Chichi Meroni

L’eleganza del passato ritorna nelle creazioni di Chichi Meroni per l’estate 2016.

Ha infatti disegnato una serie di caftani ispirati ai modelli, iconico simbolo dell’eleganza da spiaggia, dagli anni ’20, fino ai mitici sixties.

I capi di Chichi Meroni sono dei veri e propri preziosi: stampati in molti colori o a mille righie, ricchi nei ricami e nei tessuti, seta pregiata e cotone freschissimo.

Il mood della linea, inutile dirlo, è tutto dal sapore vintage, sofisticato simbolo di un’eleganza che fu, e che ora sembra destinata a diventare senza tempo.

La linea è in vendita all’interno del Cult Store L’Arabesque, in Largo Augusto 10 a Milano.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Due chiacchiere con Umberto Canosci: alla scoperta della ragazza delle stelle

E poi voglio guardare a te che scoprirò di amare e dirti che non cerco la pace, ma cerco la follia di un’amante, l’orgoglio di una guerriera e la dolcezza di un angelo.

Questa è una delle ultime frasi con cui si conclude La ragazza delle stelle, opera prima di Umberto Canosci, un romanzo semplice che arriva dritto al cuore, una storia d’amore come se ne sentono molte, ma descritta con così tanta passione da destare nel lettore pathos, curiosità ed emozione, crescenti di pari passo fino climax della narrazione.

Il libro racconta la vicenda sentimentale autobiografica vissuta dall’autore, una relazione di diversi anni con una ragazza di cui non verrà mai svelata l’identità, una presenza che, sebbene resti celata dietro lo pseudonimo di Lady, assume un peso quasi soffocante nel racconto.

Racconto il quale, come Canosci spiega nell’introduzione, che in realtà è una dichiarazione d’intento, ha la funzione di preservare la memoria di quanto di bello è intercorso tra loro, ma, tra le righe, da anche la sensazione di assumere, in corso d’opera, un ruolo catartico.

Eppure verrebbe da domandarsi cosa ci sia di speciale nel leggere di due giovani che s’innamorano, si amano, e attraversano vicissitudini personali, professionali e familiari, che cosa renda questo libro differente dagli altri.

A mio avviso non si tratta della trama, ma del modo in cui i contenuti sono trattati, del rapporto dialettico tra semplicità e periodare composito, spontaneità e ricercatezza del linguaggio, che sembrano essere peculiarità intrinseche dello scrittore.

Si tratta dello stesso linguaggio ricercato, che, mischiato a tratti con un registro comune, ho ritrovato durante l’intervista all’autore, confermando così la mia idea, secondo la quale il libro è scevro di artifici narrativi preconfezionati, ma espressione profonda della personalità di Umberto Canosci tout cour.

Ho incontrato Umberto Canosci in un piccolo caffè nel centro di Pisa, e l’impressione, fin dalle prime frasi che ci siamo scambiati, è stata quella di avere davanti, proprio il protagonista del libro, stesso modo di parlare, stesso modo di fare.

Così è cominciata, in un clima d’informalità la mia intervista a questo giovane toscano, paracadutista per lavoro e per passione, e, da più di un anno, ormai, anche scrittore…

Se dovessi recensire il tuo libro sinteticamente, cosa diresti? Che è per chi è stanco di vivere nelle disillusioni d’amore.

Il tuo lavoro ti occupa molto tempo, quando hai scritto il libro? Principalmente durante i momenti liberi in caserma.

Alla fine di ogni capitolo citi alcune di strofe di diverse canzoni, tra queste, c’è anche la tua preferita? Si, è Breathe di Midge Ure, mi ricorda un Natale di quand’ero bambino.

Lady ha letto il libro, e se si, come ha reagito? Le spedii il libro per il suo compleanno. Pare, però, che la persona per cui il libro è stato scritto, al momento, sia l’unica che non abbia capito quello che volevo nascondere o mostrare tra le righe.

Il libro è stato letto dalla tua famiglia, dai tuoi amici, come si trova il coraggio per mettersi così tanto a nudo, raccontando vicende sentimentali così private? Fondamentalmente, quando cominciai a scrivere, questo libro non era nato con l’intento di una pubblicazione, che è stata un’occasione che è venuta in seguito.

Nel libro parli di una lettera che hai spedito, correva l’anno 2010, a 22 anni, nell’era dell’amore 2.0, scrivevi ancora a mano? La lettera ha tutto un altro sapore, pensare che qualcuno abbia perso del tempo a trovare le parole giuste, scriverle, e magari cancellarle e riscriverle nero su bianco, invece che digitare, che è una freddura della scrittura, è molto più appagante di un sms. La lettera è una scrittura estremamente sincera e innocente che ancora colpisce.

Hai pensato ad un seguito del libro, o stai aspettando che la vita ti ci metta davanti? Sto lavorando ad un altro libro che tratta un’altra storia, non vissuta in prima persona, ma forse ha il sapore di un seguito…

Cosa cambierà nei personaggi, nel tuo modo di viverli? I protagonisti saranno un’infermiera, un giornalista e una terza persona di cui non anticipo nulla. Nonostante non sarà autobiografico, in lui ci sarà una profonda empatia con lati della mia persona che non sono stati svelati precedentemente.

C’è una domanda che avresti voluto sentirti fare e che nessuno ti ha ancora posto? Si, mi aspetto che qualcuno prima o poi me la faccia ma non si può dire qual è.

Invece cosa avresti scommesso che ti avrei chiesto? Davo per scontato il ricevere domande sul mio lavoro, visto lo stereotipo, errato, circolante del paracadutista, che poco ha in comune con uno scrittore.

Alla fine, hai trovato la tua ragazza delle stelle, a cui scrivi la lettera di chiusura del libro? No, ma forse non esiste neppure quella ragazza, forse semplicemente la ragazza delle stelle è l’amore in sé stesso.

 

Credits Immagini: Drawup official

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