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Vacanze: I 5 posti top da visitare in Sardegna

La Sardegna, un’isola che difficilmente si può scordare una volta che la si vede, ha tanto da offrire. Posti incontaminati dall’uomo dove la natura si rivela nella sua più semplice spontaneità. Bella da visitare, non solo d’estate ma anche nei mesi autunnali e primaverili. Ma quali sono i 5 posti top da vedere, se state progettando un viaggio nell’ isola situata nel cuore del Mediterraneo?

1) L’Arcipelago della Maddalena
Sono sette le isole maggiori che formano l’arcipelago della Maddalena, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (dichiarato nel 1994) della Sardegna. Acque cristalline, il luogo ideale per fare delle escursioni di mezza giornata o anche intera, per raggiungere le piccole spiagge e calette raggiungibili solo via mare. Gli amanti della natura incontaminata apprezzeranno l’aspetto “wild” di questo arcipelago.

2) La spiaggia di Chia
Detta anche “baia” di Chia, dall’omonima torre (Parco Torre Chia), visibile da tutte le sue spiagge, questa spiaggia deve la sua bellezza alla limpidezza delle sue acque e della sua sabbia chiara. Nella zona si può visitare anche l’area archeologica di Nora, di origini puniche, considerata la più antica città della Sardegna. L’area di Chia si estende fino a Capo Spartivento, dove si trova il suggestivo Faro di Capo Spartivento, tuttora funzionante e adibito a guesthouse di lusso.

3) Alghero e Bosa

Due posti in Sardegna degni di essere visitati, situati nella costa nord occidentale, separate tra loro da circa 50 Km. Alghero dalle origini Catalane, vanta un suggestivo centro storico e meravigliose spiagge. Bosa è più piccola, ma ha quel fascino romantico tipico delle città di fiume con le case a schiera tutte colorate. Definita uno dei borghi d’Italia più belli.

4) La Penisolas del Sinis

Una delle coste più particolari e forse meno conosciute dell’Isola, l’ area marina protetta, presenta caratteristiche uniche. Dalla spiaggia di quarzo bianco e rosa di Is Aruttas si passa a pochi km di distanza alle coste rocciose della spiaggia di San Giovanni del Sinis, con le rovine greche di Tharros, fino ad arrivare a tante altre spiagge, ognuna con le proprie peculiarità. Qui sono stati ritrovati i Giganti di Mont’e Prama, visibili sia al Museo archeologico di Cagliari e sia in quello civico “Giovanni Marongiu” di Cabras, un suggestivo borgo vicino a queste coste, noto anche per la produzione della bottarga di muggine, oltre che per la sua bellezza. Uno dei prossimi eventi, interessante da vedere è la tradizionale Corsa degli Scalzi, ai primi di settembre. Per info: www.corsadegliscalzi.it

5) La gola di Su Gorroppu
Il canyon più profondo dell’Isola e uno dei più profondi in Europa, si trova in Ogliastra, la parte sud-orientale della Sardegna. Un posto unico nel suo genere, dove è possibile visitare e ammirare le terre dei centenari. Una leggenda narra che in questa regione sarda vi sia una porzione di terra magica: il fortunato che vi passa sopra, avrà una lunga vita. Ma nessuno sa dove sia. In questa parte più selvaggia della Sardegna c’è, per chi volesse, un percorso escursionistico interessante da fare.

Questi sono solo alcuni dei posti da visitare se ci si trova in Sardegna, ma in realtà ogni volta che ci si viene in vacanza, è un’occasione unica per visitare qualcosa di nuovo che questa terra centenaria ha da offrire sempre e comunque, con le sue tradizioni e usi che restano tutt’oggi, radicati nella cultura sarda.

 

Credits Immagini: museodicabras.it/tripadvisor/wikipedia/agriturismocaposanmarco.wordpress.

 

 

AltaRoma: Quattromani e la sua storia d’amore in Sardegna

Una storia d’amore nata sulla via della Paglia. Una strada le cui tracce, rimaste impresse sui campi, uniscono le porte di casa di due innamorati. Una strada da percorrere solo al crepuscolo però, di nascosto e senza farsi vedere da nessuno. E la mattina dopo, disfare tutto perché nessuno possa sapere dell’incontro fugace tra i due amanti. Ma “Sa Bia de sa paggia” in sardo significa anche “via Lattea”, un rimando al cielo stellato testimone delle notti d’amore tra i due giovani.

L’ispirazione nasce proprio da questa strada e prende vita e forma nelle creazioni di Quattromani, il marchio sardo che unisce la Barbagia e la Marmilla, il duo composto dai designer Massimo Noli e Nicola Frau. Da questa storia d’amore sarda Quattromani presenta ad AltaRoma all’ ex Dogana la sua collezione Primavera Estate 2017.

Abiti lunghi, in crepe, leggeri e delicati con intrecci, ma anche top in maglia e lurex alternati alle jumpsuites in popeline di cotone; ampie e impalpabili camicie in abbinato alle pencil skirt in tulle e organza barrè. Un lavoro di ricerca personale e neo-artigianale fanno da sfondo all’omaggio cromatico dei paesaggi sardi durante i mesi estivi. Dai campi dorati delle spighe di grano, al rosso intenso dei papaveri, agli aranci dei coralli fino alle infinite sfumature blu del mare. Tra gli accessori il mini e maxi bauletto, il secchiello e la mini clutch nelle nuances del giallo, rosso, rosa azzurro e nude che presentano particolari lavorazioni dei materiali con intarsi in pelle e ecopelle, in linea con il mood dell’intera collezione.

In passerella, quindi, la Sardegna e la sua tradizione, con la preziosità e i ricami dei tessuti. Ma tutto questo è solo un punto di partenza per i due giovani stilisti. Da qui la regola è: sperimentare. Nei loro abiti rivive la tradizione dell’argia, delle janas e dei miti dell’Isola ma in un modo affatto scontato. Per loro la moda <è una favola, una magia che permette alla donna di sceglier un abito e ritrovarsi in esso>. Ed è per questo che la donna di Quattromani è una donna che è capace di ascoltarsi, e che abbia un forte senso dell’ironia per non prendersi mai troppo sul serio.

 

Credits Immagini: styleandfashion.blogosfere.it

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