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Dior si amplia a Roma

Anno nuovo, boutique nuova. Almeno in casa Dior, che decide di espandersi sul suolo romano.

La boutique della maison francese amplia i propri locali, situati tra Piazza di Spagna e Via Condotti: al suo interno, la boutique si divide in due aree, una dedicata agli accessori Donna (gioielleria, borse, piccola pelletteria), e per la prima volta una seconda area dedicata alle collezioni Uomo, disegnate da Kris Van Assche ( pret-a-porter al primo piano, piccola pelletteria, scarpe e borse al piano terra).

L’ampliamento è dovuto proprio alla presenza delle collezioni Dior Homme, che dallo scorso anno ha intrapreso una nuova strategia di espansione su tuta Europa.

I clienti Dior sono accolti in una boutique dal design contemporaneo, ben definito per ogni area grazie all’impiego di materiali e colori scelti per le loro qualità intrinseche e caratterizzanti. La zona Dior Homme presenta un tuffo nella modernità, dove il bianco domina e fa da sfondo al legno naturale del pavimento e all’acciaio inossidabile lucidato delle strutture.

L’area donna è caratterizzata da pitture decorative “White Stone” nella prima stanza, mentre nella seconda è possibile trovare pitture “Tarlatane” nei toni del bianco e del grigio chiaro. Schermi LCD in HD creano un murale dove vengono mandati in onda immagini di arti visive sincronizzate con la boutique Dior di Parigi: un murale animato creato dall’artista Oyoram.

Un’esperienza sensoriale dove moda, arte e design si fondono. Appuntamento al 71 di Piazza di Spagna.

 

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

“Love.L’arte contemporanea incontra l’amore” a Roma al Chiostro del Bramante

“L’amor che move il sole e l’altre stelle” cosi scriveva Dante nell’ultimo verso del Paradiso della sua Divina Commedia. Proprio l’amore è da sempre stato motore e ispiratore dell’arte: basta pensare al famoso bacio di Klimt o di Hayez in cui il forte stato d’animo emerge predominante.

Questo sentimento in tutte le sue sfaccettature e declinazioni è l’argomento protagonista della mostra Love. L’arte contemporanea incontra l’amore, con sede al Chiostro del Bramante a Roma dal 29 settembre fino al 19 febbraio 2017.

L’esposizione intende affrontare in chiave contemporanea uno dei sentimenti più universali e da sempre motivo d’indagini e rappresentazioni, attraverso un percorso espositivo inusuale e contraddistinto da input visivi e percettivi. Si tratta di una novità senza precedenti nella sfera culturale, attraverso la quale il Chiostro del Bramante festeggia i suoi 20 anni di attività.

Le opere presenti, estremamente coinvolgenti, appartengono ai più importanti artisti dell’arte contemporanea come Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Gilbert & George, Robert Indiana, Yayoi Kusama, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol e Tom Wesselmann, solo per citarne alcuni.

La rassegna assume cosi un carattere internazionale e un’essenza pop nel modo in cui è stata concepita e strutturata, un esempio la moquette rosa con cui è rivestito il pavimento, inoltre molte di queste opere sono in Italia per la prima volta.

Toccando le corde dell’intimo umano, la mostra nella sua innovazione si apre con l’opera di Robert Indiana (il suo famoso LOVE) affiancata a sua volta da una scultura analoga che compone la parola AMOR. Passa poi per una Marylin di Andy Warhol, volto e icona dell’amore tormentato, gli enormi quadri di Gilbert and George, fino a giungere all’ Infinity Mirrored room dell’artista giapponese Yayoi Kusama, con l’opera di chiusura All the Eternal Love I Have for the Pumpkins: un gioco caotico di specchi dove lo spettatore ricopre un ruolo attivo e partecipativo in cui perde la coscienza di sé, in un inganno tra il reale e la proiezione.

Amore e arte sono due termini strettamente correlati tra loro, un connubio senza tempo. <<Raccontare l’amore non è un compito dell’arte, è la sua essenza stessa, la sua natura, il suo scopo, il suo ultimo pensiero>>, ha dichiarato Danilo Eccheril, curatore della mostra. <<Ecco quindi che una mostra d’arte non può non essere anche un’esibizione dei vestiti dell’amore, delle  sue maschere, dei suoi monili, dei suoi profumi, dei suoi trucchi>>.

Federica Bonetti

Credits imaggini: Huffingtonpost.it

AltaRoma: Quattromani e la sua storia d’amore in Sardegna

Una storia d’amore nata sulla via della Paglia. Una strada le cui tracce, rimaste impresse sui campi, uniscono le porte di casa di due innamorati. Una strada da percorrere solo al crepuscolo però, di nascosto e senza farsi vedere da nessuno. E la mattina dopo, disfare tutto perché nessuno possa sapere dell’incontro fugace tra i due amanti. Ma “Sa Bia de sa paggia” in sardo significa anche “via Lattea”, un rimando al cielo stellato testimone delle notti d’amore tra i due giovani.

L’ispirazione nasce proprio da questa strada e prende vita e forma nelle creazioni di Quattromani, il marchio sardo che unisce la Barbagia e la Marmilla, il duo composto dai designer Massimo Noli e Nicola Frau. Da questa storia d’amore sarda Quattromani presenta ad AltaRoma all’ ex Dogana la sua collezione Primavera Estate 2017.

Abiti lunghi, in crepe, leggeri e delicati con intrecci, ma anche top in maglia e lurex alternati alle jumpsuites in popeline di cotone; ampie e impalpabili camicie in abbinato alle pencil skirt in tulle e organza barrè. Un lavoro di ricerca personale e neo-artigianale fanno da sfondo all’omaggio cromatico dei paesaggi sardi durante i mesi estivi. Dai campi dorati delle spighe di grano, al rosso intenso dei papaveri, agli aranci dei coralli fino alle infinite sfumature blu del mare. Tra gli accessori il mini e maxi bauletto, il secchiello e la mini clutch nelle nuances del giallo, rosso, rosa azzurro e nude che presentano particolari lavorazioni dei materiali con intarsi in pelle e ecopelle, in linea con il mood dell’intera collezione.

In passerella, quindi, la Sardegna e la sua tradizione, con la preziosità e i ricami dei tessuti. Ma tutto questo è solo un punto di partenza per i due giovani stilisti. Da qui la regola è: sperimentare. Nei loro abiti rivive la tradizione dell’argia, delle janas e dei miti dell’Isola ma in un modo affatto scontato. Per loro la moda <è una favola, una magia che permette alla donna di sceglier un abito e ritrovarsi in esso>. Ed è per questo che la donna di Quattromani è una donna che è capace di ascoltarsi, e che abbia un forte senso dell’ironia per non prendersi mai troppo sul serio.

 

Credits Immagini: styleandfashion.blogosfere.it

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