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Il Set del Benessere di Marco Bianchi: l’importanza della prevenzione a tavola

Marco Bianchi, celebre Chef e divulgatore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi, lancia il set del benessere.

Ideato in concomitanza con SKAKO sas per Essent’ial, il set dimostra avere uno scopo ben preciso: la prevenzione, in particolar modo a tavola.
Marco ci insegna ad amare il cibo nel modo giusto, giocando a favore della nostra salute, migliorandola, attraverso strumenti pratici. Nasce così la collaborazione con Essent’ial.

-La tovaglietta “Concetta” che riporta gli ingredienti con un’alta funzione protettiva che non devono mancare nel nostro piatto.
-Il tagliere “Give me five” ci ricorda che sono 5 le porzioni di frutta e verdura da consumare in una giornata variando tra i 5 colori della salute (rosso, verde, bianco, viola, arancione!).
-Il porta-aromi “Aromatique” da tavola: sono da preferire basilico, menta, origano, timo, peperoncino rispetto al sale che ancora oggi è il principale killer per le malattie cardiovascolari.

“ Fare prevenzione ogni giorno è semplice più di quanto si immagini, importante è avere tra le mani gli strumenti giusti! Il benessere, infatti, si nasconde dietro piccoli gesti”- sottolinea Marco Bianchi.

Durante l’aperitivo organizzato in collaborazione con Gli Aironi, presso il ristorante God Save The Food a Milano, abbiamo avuto il piacere di conoscere Marco Bianchi e lasciarci affascinare dalla sua storia.

Raccontaci un po’ come nasce il tuo personaggio
“Il mio personaggio nasce come tecnico di ricerca biochimica quindi da una base scientifica che negli anni ho portato avanti, coltivato nel tempo, attraverso la continua ricerca, l’informazione e la divulgazione. Per 12 anni son stato al banco di laboratorio poi ho mollato tutto per trasformarmi in un divulgatore scientifico per la fondazione Umberto Veronesi. Questo mi ha portato ad appassionarmi sempre di più alla cucina e ad essere più vicino alla gente, per sensibilizzare una sana scelta consapevole quotidiana sul cibo.
Ufficialmente sono nel mondo dell’editoria, della tv e delle radio da circa sei anni, con il lancio del primo libro nel 2009…da lì è partito tutto”

C’è un aneddoto che definiresti il “più bello della tua carriera”?
“Oddio citerei sempre il Professor Veronesi, era un uomo che ti faceva sorridere, ti dava carica, energia. Si trattava sempre di momenti acculturati e quindi ricordo ogni singola lezione come un momento in cui acquisti tre o quattro enciclopedie in una volta sola… una roba assurda. Uscivo e prendevo appunti, mi vergognavo a farlo davanti a lui, quindi cercavo di ricordare tutto quello che aveva detto.
Ci son tanti momenti che ti segnano e restano dentro, ma ogni attimo con lui lo definirei il più bello della mia carriera”.

 

Rossella Alfani

 

Credits Immagini: Official Facebook Page

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