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New York Fashion Week: sfila il sogno di una notte di mezza estate

Chi di voi non ha già voglia di sognare la prossima estate?

Ebbene, pare che, dando un’occhiata alle sfilate di questa New York Fashion Week, non si possa proprio far altro.

Infatti, sebbene il mood dominante sia quello degli anni novanta, e questo ormai è ben chiaro, all’aria grounge, e un po’ pop, che si respira alle sfilate S/S 2017, si affianca una brezza romantica.

Romantica come l’allure degli abiti color cipria in tulle e argento o in nero di Monique Lhuillier o i tessuti impalpabili delle fatine contemporanee, eteree e metropolitane, in grigio e black and white, di Reem Acra.

Ma un sogno di mezza estate non sarebbe tale senza fiori e colori, due elementi che non sono di certo mancati in queste passerelle: nei soprabiti bon ton e vestitini di 3.1 Phillip Lim, nei lunghi vestiti a balze in varie tinte di Alice + Olivia.

Tale arcobaleno è stato degnamente affiancato dalla sfilata di Zero + Maria Cornejo, un catwalk fatto di maxi abiti, pantaloni, top, gonne, abiti corti, quasi tutti in total white, passepartout estivo senza tempo.

Grande rientro di stagione, saranno poi le pance scoperte, sebbene le vite siano salite di diversi centimetri, si tornerà definitivamente a mostrare l’addome, forse invogliati da raffinati top e reggiseni come quelli visti da 3.1 Phillip Lim.

Insomma, pare che per la prossima stagione, si potranno soddisfare i gusti di tutte, e rovistando tra i capi che abbiamo in fondo all’armadio, osando, e giocando con il mix and match, si potranno creare summer look da non passare inosservate.

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Vogue Runway

NYFW SS17 – il futurismo in passerella

Il giorno e la notte si confondono , le stagioni non esistono più e si mescolano fra loro, il futuro è alle porte, sembra di essere stati catapultati in un universo parallelo tipo quello del film “Star Trek” ma si respira comunque un’aria di nostalgia per i tempi passati in cui tutto era più semplice, ed ecco la voglia di ritornare a casa accompagnata da quell’idea di romanticismo e spensieratezza che invade i pensieri tra fiori e colori primaverili. La fine del mondo?

No, è “solo” la New York Fashion Week. Tanti i temi contrastanti tra loro che abbiamo visto sfilare in questi giorni nelle collezioni ready to wear  per la prossima primavera. C’è chi come Zac Posen dichiara che l’autunno è stata una grande stagione e ha deciso di optare per qualcosa che non ce lo facesse dimenticare troppo. Quello che ne è uscito fuori è un miscuglio di abiti e capi da giorno e da notte, con pantaloncini inguinali, sottovesti che avvolgono la silhouette femminile e si trasformano in mille altri abiti,e pantaloni e giacche in stile “motorbike” alternandole però a stampe floreali e gonne svasate. E se il giorno e la notte si confondono, c’è chi invece confonde le stagioni.

È la filosofia di Rag&Bone che miscuglia e sconvolge l’autunno con l’estate e la primavera con l’inverno. Non bisogna quindi sorprendersi se la sua collezione saluta i climi miti e tropcali con capi leggeri e primaverili ma allo stesso tempo presenta una grande varietà di giacche, maglioncini e pantaloni in pelle. Anche qui in stile motorbike, ma anche traendo ispirazioni dalle divise degli studenti delle scuole pubbliche inglesi o ancora dal vintage degli anni ’90 con felpe oversize con la tipica pallina da 8 stampata, cricket sweaters e jeans affusolati.
Dal miscuglio del giorno e della notte e delle stagioni, si passa al tema futuristico.

DKNY e i suoi abiti in gessato, gli elementi colorati e le atmosfere delle strade di città si riflettono nella nuova collezione, immergendoci in un set tipo quello di Blade Runner o Star Trek. E via quindi con felpe e grandi cappucci, occhiali enormi da sole tondi, anorak e tutti capi che annullano l’individualità e ispirano invece all’uniformità. Una sorta di estetica per tutti, così può esser definita. I colori non potevano che essere scuri. Scelta cromatica che ha seguito anche Vera Wang.

Per lei la primavera è decisamente black. E su questo non c’è dubbio. La sua collezione si apre con una serie di giacche morbide e cascanti nelle spalle ma che si stringono e fasciano i fianchi e il punto vita . Le maniche abbandonate a se stesse e quasi prive di vita scendono lungo il corpo femminile e superano la lunghezza delle braccia, coprendo mani e dita. Si alternano short e long skirt a gorgette, il tutto pensato in un gioco di volumi e proporzioni.

Chi ama invece il passato e quell’idea di romanticismo è Tory Burch, che in un sentimento pieno di nostalgia s’ispira alle atmosfere di una volta. Un ritorno al classico cardigan verde di Kelly, morbide e perlinate gonne, maglioncini stile “marinal”. Dal romanticismo di Tory Burch si passa a quello di Rodarte, ma con una differenza. Per lui è anche sinonimo di contrasto, tradotto nell’unire elementi talmente distanti tra loro in un unico capo come il tutte e il pizzo stile rinascimentale degli abiti o dei crop top e la pelle nera dei giubbotini da biker. Le borchie e le perline. Colori tenui e pastelli a contrasto con abiti e accessori in pelle neri. Un romanticismo decadente, o una forma di ribellione? Quel che traspare è comunque una grande aria e desiderio di contrasto e allo stesso tempo di rinnovamento.

Del resto, anche questo è la New York Fashion Week SS17.

 

Credits Immagini: Vogue UK

NY Fashion Week SS 2017:Prabal Gurung, Oscar De La Renta, Carolina Herrera, Jeremy Scott, Proenza Schouler

Total White è uno dei trend proposti durante la Fashion Week, una tonalità classica e intramontabile, se mixato con le trasparenze diventa anche molto casula per le giornate quotidiane.

Maglioni larghi e lunghi fin sotto la vita abbinati a gonne e pantaloni volant che fluttuano quasi nell’aria. La serie dei capi bianchi sembrano essere perfetti per pranzi o Week End negli Hamptons. Pizzo chantilly e pieghe sangallo tutte abbinate a  infradito decorate con conchiglie e perline. Questa la proposta di Prabal Gurung e Oscar De La Renta.

Nel Blu dipinto di Blu!! I colori classici ancora una volta sono i protagonisti delle collezioni per la stagione primaverile 2017. L’eleganza esaltata da abiti da sogno ma in tessuto jeansato sono una delle novità della collezione di Carolina Herrera, che non rinuncia alla donna raffinata ma ha cerato in questa collezione di darle un tocco sprint. La silhouette dei capi è molto voluminosa e confortevole.

Comicon Animation, un Trend frivolo e molto allegro quello di Jeremy Scott per coloro che amano uno stile Pop rivisitato. Grandi volti sulle magliette e su vestitini short. I colori sono vivaci e i tagli molto intensi.

Orli ondulati, incrociati e scollature cut-out con tessuti innovativi tagliati vicino al corpo con suggerimenti tribali sulla maglieria è la proposta di Proenza Schouler. Per la prossima primavera prende forma una tavolozza di colori incisivi, una celebrazione generale di artigianato tra cui eleganti frange macramé che bordato orli su maglieria e fianchi definiti, e un cenno alla tendenza sportswear.

 

MariaGrazia Pitrelli

Credits Immagini: Vogue Uk

New York Fashion Week: White Spring

Dalle passerelle di New York una cosa è ben chiara: l’anno prossimo il bianco la farà da padrone.

E, se Victoria Beckham lo ha presentato in modo ironico e dal mood ninethies, in una sfilata dove si è osservato un minuto di silenzio, ricordando l’11 settembre 2001, Christian Siriano e Pamella Roland lo hanno proposto in modo decisamente più romantico.

Proprio quest’ultima ha proposto una sfilata raffinata, elegante, in ogni capo, si tratti di pantaloni, gonne corte, mini abiti o da gran sera, aggiungendo qualche tocco di colore, come il verde oliva e il grigio, fuori dalle tendenze generali.

Infatti, oltre al bianco, pare che i colori che vedremo più spesso saranno l’azzurro e l’arancio, insieme alle fantasie floreali e al pitonato,  che fa il proprio grande ritorno.

Altzuzarra docet.

Nelle linee invece, dominano i modelli ispirati agli anni novanta, giovani ed aggressivi, come i mini abiti e i jeans a vita alta di Tommy Hilfiger, o gli abitini, tutine, panataloncini e top dall’ allure fresca di Self Portrait e J Crew.

Entrambi hanno giocato con le righe, mixando capi spalla over, mini abiti, grandi gonne o pantaloni corti.

Legata ancora in alcuni capi agli anni ottanta è invece Diane Von Fursenberg: asimmetrie, maxi pantaloni, gonne lunghe scoli a V, e abiti che ricordano le mise dei danzatori.

Insomma, pensare ai capi che indosseremo il prossimo anno, ci aiuterà a prolungare l’estate che ci sta lasciando…

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Vogue Runway,Jcrew official Facebook

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