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Dior ritorna al Blenheim Palace per la Cruise Collection

Il 31 Maggio sembra una data lontanissima, ma non per Dior.

La maison francese ha da poco annunciato che in quella data presenterà la propria collezione Cruise e lo fa in una location speciale. Blenheim Palace è un gioiello dell’architettura barocca del 18° secolo, con più di 300 anni di storia alle sue spalle.

Situato nel cuore dell’Oxfordshire, circondato da più di 2000 acri divisi tra parco e giardini, Blenheim Palace vanta anche di essere annoverato tra i siti Patrimoni dell’Umanità, e da molti anni a questa parte è stato teatro di eventi e mostre, e offre anche la possibilità di visite a tema.

Blenheim Palace è stato già due volte “passerella” per le sfilate Dior, una volta nel 1954 e una nel 1958: un evento speciale quest’ultimo in quanto si teneva un gala per la Croce Rossa, su invito del Duca e la Duchessa di Marlborough ( a cui  Blenheim Palace appartiene tutt’ora), e alla presenza della Principessa Margaret.

Blenheim Palace e Dior riporteranno in vita quel glamour e quella magia che ha da sempre affascinato il pubblico della maison. Basta solo pazientare un pò.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

MFW: Chicca Lualdi porta in passerella una collezione ispirata al design

Giunta ormai al termine, la Milano Fashion Week per le collezioni Fall/Winter 2016-17 si è dimostrata all’altezza delle aspettative.

Domenica 28 febbraio, presso la Sala Grand Foyer di Palazzo Serbelloni, si è svolta la sfilata/presentazione di Chicca Lualdi.

A sorprenderci, le “non modelle” che hanno aderito al progetto e che hanno calcato la passerella. Tra le prescelte: l’Assessore alla Moda e Design Cristina Tajani, Gisella Borioli AD di Super Studio Group, Cristina Morozzi Direttore Campus Design di Istituto Marangoni, Maria Fratelli Direttore Case Museo del Comune di Milano, Lorenza Rotti critico d’arte e scrittrice di rassegne su Giò Ponti, Silvia Gorlini Manager dello Spazio Design Gorlini dedicato all’interior design di progetti di architettura, l’artista Jo Fabbri, l’Architetto e Dj Mi e Orietta Pelizzari Design and Fashion Hunter.

“Le sfilate di moda così come sono state concepite negli ultimi 50anni sono ormai passate. Gli abiti che creo – spiega Chicca Lualdi – vanno in passerella per essere venduti e indossati da donne vere e non solo da modelle. Anche le tempistiche della moda vanno ripensate per aprirsi alla disponibilità immediata degli abiti presentati. Per questo ho voluto coinvolgere alcune donne speciali, provenienti dal mondo del design, nel progetto di sostenere questa piccola grande rivoluzione”.

Incentrata sul design e sull’architettura, tema che da sempre la ispira, 

la collezione di Chicca Lualdi è creata su contaminazioni di geometrie e texture ispirate all’architetto Giò Ponti, lo scultore Constantin Brancusi e l’astrattista Agostino Bonalumi.

La donna che racconta la designer è una donna che vive una nuova concezione di femminilità, più pratica e moderna ma pur sempre smart. La camicia bianca, il pantalone ed il capospalla sartoriale sono elementi immancabili dal guardaroba femminile.

La palette di colori è composta dai blu notte alternati al nero, il rosso e il bianco candido.

I volumi anni 60’degli abitini sono ispirati alla creatività di Courrèges e Cardin nel taglio preciso e definito delle silhouette, rivisitati con accostamenti di materiali e colori che definiscono giochi di grafica e geometrie.

I tessuti utilizzati vanno dallo jacquard di seta e lana a micro pois, ai fil coupè di lana, all’organza di seta ricamata a punto pieno sino a preziosi double di cachmere. Dettagli in maglia rifiniscono blazers e cappotti sartoriali; i pull sono lavorati ad instarsi in questa collezione che è completata da cappotti e giacche in maglia-tricot adesivata con nylon tecnico preso dai capi sportswear.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

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