La Vogue Fashion Night Out di Firenze si è svolta ieri e, a breve, vi sarà quella di Milano. Ma come la vive la VFNO un editor di Vogue?

Ce lo spiega Justine Bellavita, caporedattore di Vogue.it, intervistata per l’occasione a Firenze.

“La VFNO è il trionfo della moda per tutti, perché è l’unione fra i negozi piú elitari, dove magari le persone hanno paura di entrare durante il giorno, la città e i cittadini a cui loro spalancano le porte. Non solo, poi la VFNO ha anche un ruolo importante nel campo della beneficienza, perchè gli oggetti che vengono creati apposta dagli stilisti e venduti durante questa serata supporteranno la ricerca nazionale. Quindi questa serata è l’unione di tantissime cose belle tutte insieme”.

-Ma lei come la vive la VFNO?

-Benissimo! Siamo molto contenti come team di Vogue.it, perchè raccontiamo questa serata in diretta con il life tweetting, intervistiamo gli stilisti che partecipano, le relative personalità come, in questo caso il sindaco di Firenze Dario Nardella, raccogliendo così le opinioni dei protagonisti di questa notte.

-E la gente come la vive questa serata secondo lei?

-Secondo me con grande divertimento, in fondo, questa è una serata di festa per tutti e per tutta la città vi è intrattenimento. Per esempio delle hostess aiutavano le persone a vestirsi in mood differenti in base alle epoche storiche, mentre altre regalavano biglietti per il nuovo progetto The Vintage Project, che ha aperto oggi e dallo scopo benefico, fra i cui promotori vi è anche il gruppo McArthur Glenn. Così la festa continua anche nei giorni successivi!

– In un periodo così di crisi, secondo lei la gente compra o si diverte semplicemente ammirando l’atmosfera che domina in città?

– Secondo me, e come riportano i dati, le persone comprano, magari un po’meno ma alla fine il pezzo bello lo vogliono tutti. Magari non tutti si possono permettere il total look griffato, però questa è l’occasione per entrare in un negozio dove normalmente si ha “paura” di entrare e acquistare, forse con un piccolo investimento, il bell’accessorio che si desiderava da tanto. Oppure è sempre possibile comprare gli oggetti, a prezzi ragionevolissimi, creati apposta dagli stilisti per quest’occasione.

-Lei ha rimarcato più volte questa “paura” della gente ad entrare nei negozi. Ma secondo lei, la gente ha paura della moda?

-No, questo no, perché lo vedo coi miei lettori su Vogue.it con i quali interagisco. Certo, non tutti si possono permettere tutto però l’ispirazione la possono trovare tutti. Forse è più il negozio che desta “paura”/ timore riverenziale nel pubblico e lo dicono i dati che vedono un aumento dello shopping online. Probabilmente ci si sente meno intimiditi. Ma, comunque, questa è una notte dove si rompono le barriere e, magari, entro nel negozio, mi ispiro e successivamente ci ritorno ad acquistare.

-Senta, finita la VFNO qui a Firenze che farà?

-Dopo questa sera ci attende la VFNO di Milano e la settimana della moda!

Immagine: Crisalidepress.it