Ogni giorno li allacciamo, li slacciamo, ogni tanto li perdiamo e magari con ago e filo li affranchiamo.

Oggetto quotidiano, entra in modi di dire come “non ti sbottonare” o “attaccar bottone”.

Piccolo o grande, mimetizzato con il tessuto o protagonista scintillante, il bottone è custode di una lunga e affascinante storia. Ce la racconta Barbara Bettoni nel suo libro “Da gioielli ad accessori alla moda” (edizioni Saggi Marsilio). Una lettura imperdibile per chi ama la moda, i gioielli, il design e la storia: il libro ci svela l’evoluzione del bottone attraverso rivoluzioni sociali, tecnologiche e industriali.

C’erano una volta gli artigiani: orefici, vetrai, ricamatori e coronieri (che realizzavano i grani in legno dei rosari) erano veri e propri artisti in un tempo in cui i bottoni erano oggetti preziosi che definivano lo status di chi li sfoggiava, oggetti tanto preziosi da venire esplicitamente citati nei lasciti testamentari.

Passano i secoli, ma il fascino del bottone rimane immutato: la rivoluzione industriale e la produzione su larga scala modificano il bottone tramite l’uso di materiali sempre meno preziosi, ma allargandone la diffusione di massa. Il bottone passa da essere un gioiello prezioso ed artigianale ad un accessorio di moda sensibile ai trend che si susseguono sempre più veloci.

Tra i materiali naturali sempre presente il legno, la madreperla e il corozo, il seme di un frutto tropicale detto anche avorio vegetale. L’introduzione della galalite (materiale ricavato dalla caseina)  permise grandi libertà in fatto di design e colori e diede grande impulso allo sviluppo del gusto art déco. La grande Coco si affidava ad artigiani di fiducia per realizzare gli iconici bottoni per le sue collezioni.

Il libro di Barbara Bettoni è un romanzo di avventura in cui il protagonista principale, il bottone, si vede catapultato e trasformato dalle epoche storiche che attraversa, intrecciandosi con i cambiamenti sociali e le innovazioni tecnologiche.

Le avventure del bottone, però, non sono terminate e continuano tutt’oggi: proprio in Italia nell’area di Palazzolo sull’Oglio (tra Bergamo e Brescia) si ha un importante distretto produttivo, tecnologico e artistico che, anche se ridimensionato da globalizzazione e delocalizzazione, propone dinamiche realtà produttive che soddisfano la domanda dell’alta moda con produzioni dedicate e di altissima qualità.

Bottoni, ma anche borchie e tiralampo, disponibili in una miriade di materiali, finiture e disegni per soddisfare le richieste di designer e creativi e per dare personalità ai nostri capi.  Gustatevi la gallery e la prossima volta che vi abbottonerete, guarderete questi piccoli accessori con altri occhi.

 

Credits Immagini: Mitiaro, Metaltrend, Viola, Gianfranco Costardi