Ha debuttato ieri la stilista cinese Guo Pei alla settimana dell’alta moda parigina.

Famosissima già in Cina per i suoi abiti preziosissimi e simbolo di un’opulenza sfacciata dallo spirito asiatico è diventata nota al pubblico occidentale per l’abito giallo preparato per Rihanna per lo scorso MetBall a New York.

Per questo suo “ingresso” nell’Olimpo della moda la designer cinese guarda sia ad Oriente che ad Occidente ma con discrezione.

E’ pur sempre una collezione che, per il gusto europeo, può considerarsi eccessiva ma è interessante vedere come Pei abbia cercato di avvicinare il suo sfarzo allo stile “understated” delle top client presenti allo show.

La sfilata si è aperta con un abito lungo color oro e la modella era ricoperta di tatuaggi (sempre color oro) a forma di dragone.

A seguire tailleur o short dresses dalle influenze cinesi con ricami e patte che richiamano i vestiti tradizionali della patria della stilista. Tocco di grazia per i tailleur sono le nappe, simbolo della Cina imperiale nell’epoca Ming.

Interessante poi è la palette di colori adoperati per la collezione che spaziano dal giallo oro al beige al crema per passare al grigio per giungere al rosa confetto e all’azzuro.

E le modelle, a dismostrare questo tentativo (ben riuscito) di internazionalizzazione di Guo Pei, sono sia occidentali che asiatiche che africane. Tutte bellissime con la pettinatura che richiama le ricche donne cinesi dei primi anni del Novecento che cercavano di occidentalizzarsi a tutti i costi.

Infine, a concludere lo show, il color bianco, per gli abiti da sposa, ricolmi di ricami.  In particolare l’ultimo, con strascico pieno di piume e col bustino con su ricamati cigni nei colori del blu e dell’argento. Incantevole.

Immagini: Nowfashion.com