New York Fashion Week: sfila il sogno di una notte di mezza estate

Chi di voi non ha già voglia di sognare la prossima estate?

Ebbene, pare che, dando un’occhiata alle sfilate di questa New York Fashion Week, non si possa proprio far altro.

Infatti, sebbene il mood dominante sia quello degli anni novanta, e questo ormai è ben chiaro, all’aria grounge, e un po’ pop, che si respira alle sfilate S/S 2017, si affianca una brezza romantica.

Romantica come l’allure degli abiti color cipria in tulle e argento o in nero di Monique Lhuillier o i tessuti impalpabili delle fatine contemporanee, eteree e metropolitane, in grigio e black and white, di Reem Acra.

Ma un sogno di mezza estate non sarebbe tale senza fiori e colori, due elementi che non sono di certo mancati in queste passerelle: nei soprabiti bon ton e vestitini di 3.1 Phillip Lim, nei lunghi vestiti a balze in varie tinte di Alice + Olivia.

Tale arcobaleno è stato degnamente affiancato dalla sfilata di Zero + Maria Cornejo, un catwalk fatto di maxi abiti, pantaloni, top, gonne, abiti corti, quasi tutti in total white, passepartout estivo senza tempo.

Grande rientro di stagione, saranno poi le pance scoperte, sebbene le vite siano salite di diversi centimetri, si tornerà definitivamente a mostrare l’addome, forse invogliati da raffinati top e reggiseni come quelli visti da 3.1 Phillip Lim.

Insomma, pare che per la prossima stagione, si potranno soddisfare i gusti di tutte, e rovistando tra i capi che abbiamo in fondo all’armadio, osando, e giocando con il mix and match, si potranno creare summer look da non passare inosservate.

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Vogue Runway

Moda&Cinema – quando la moda preferisce il corto(metraggio)

Il binomio moda-cinema è sempre stato vincente, ma mai come in quest’ultimo periodo è stato rivalutato e portato al centro di molti progetti.

Ormai si girano short movie per campagne pubblicitarie e campagne stagionali, lanci di nuove linee e profumi, o si raccontano storie. Come nel caso di TWINSET Simona Barbieri.

Alla 73esima Mostra del Cinema di Venezia, il noto brand italiano ha presentato “Per Sempre”, cortometraggio scritto e diretto dal regista Paolo Genovese (Perfetti Sconosciuti, Immaturi, Tutta colpa di Freud, Un fantastico via vai). Il regista ha dichiarato  che pensava di doversi cimentare con “la solita campagna pubblicitaria”, ed è rimasto sorpreso quando il brand gli ha invece lasciato carta bianca, chiedendogli di raccontare  una storia, mettendo anche il brand stesso in secondo piano.

Nasce così un cortometraggio ( sul sito ufficiale del brand è possibile vederlo) che descrive il quotidiano femminile, visto attraverso gli occhi delle attrici Giulia Bevilacqua, Chiara Mastalli e Claudia Potenza. Proprio la Bevilacqua apre la scena: una donna, 2 amiche e la scelta dell’outfit giusto per incontrare il proprio “Principe Azzurro”. Il resto? Tutto da scoprire.

Anche il brand spagnolo Mango ha presentato il proprio cortometraggio, con ben tre protagoniste d’eccezione le modelle Camilla Rowe e Julia Restoin Roitfeld, e l’attrice Alma Jodorowsky. Ognuna di loro è protagonista di un viaggio, raccontato in un proprio cortometraggio, in cui viene fuori la personalità di ciascuna e come ssa si applichi bene al brand spagnolo.

La prima protagonista è Camilla Rowe, e nel suo corto la bellezza francese racconta la sua passione per il duo glam di criminali più famosi della storia, Bonnie & Clyde.

Credits Video: Official Youtube Channel Twin-Set Simona Barbieri, Mango

L’Arche de Noé racontée par Van Cleef & Arpels

La Maison di Haute Joaillerie Van Cleef & Arpels celebra il mondo animale.

Da sempre ispirata alla natura, in tutta la sua ricchezza e varietà, la collezione vede protagonista una fauna che giunge da ogni continente, sfilando lungo l’itinerario della collezione L’Arche de Noé racontée par Van Cleef & Arpels.

Obiettivo della Maison è esprimere a pieno, attraverso più di sessanta coppie, i valori dell’amore e dell’affetto che caratterizzano questa nuova linea di gioielli.

A bordo di una nave maestosa, approdiamo in un mondo mistico abitato da creature fantastiche che si tramutano in tradizionali spille che risplendono di diamanti e zaffiri colorati.

Per rappresentare L’Arche de Noé racontée, Van Cleef & Arples sceglie lo scenografo americano Robert Wilson, a cui viene affidato il concept e il design dell’intera collezione.

La mostra sarà disponibile dal 3 al 26 settembre presso l’Hotel d’Évreux a Parigi.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

NYFW SS17 – il futurismo in passerella

Il giorno e la notte si confondono , le stagioni non esistono più e si mescolano fra loro, il futuro è alle porte, sembra di essere stati catapultati in un universo parallelo tipo quello del film “Star Trek” ma si respira comunque un’aria di nostalgia per i tempi passati in cui tutto era più semplice, ed ecco la voglia di ritornare a casa accompagnata da quell’idea di romanticismo e spensieratezza che invade i pensieri tra fiori e colori primaverili. La fine del mondo?

No, è “solo” la New York Fashion Week. Tanti i temi contrastanti tra loro che abbiamo visto sfilare in questi giorni nelle collezioni ready to wear  per la prossima primavera. C’è chi come Zac Posen dichiara che l’autunno è stata una grande stagione e ha deciso di optare per qualcosa che non ce lo facesse dimenticare troppo. Quello che ne è uscito fuori è un miscuglio di abiti e capi da giorno e da notte, con pantaloncini inguinali, sottovesti che avvolgono la silhouette femminile e si trasformano in mille altri abiti,e pantaloni e giacche in stile “motorbike” alternandole però a stampe floreali e gonne svasate. E se il giorno e la notte si confondono, c’è chi invece confonde le stagioni.

È la filosofia di Rag&Bone che miscuglia e sconvolge l’autunno con l’estate e la primavera con l’inverno. Non bisogna quindi sorprendersi se la sua collezione saluta i climi miti e tropcali con capi leggeri e primaverili ma allo stesso tempo presenta una grande varietà di giacche, maglioncini e pantaloni in pelle. Anche qui in stile motorbike, ma anche traendo ispirazioni dalle divise degli studenti delle scuole pubbliche inglesi o ancora dal vintage degli anni ’90 con felpe oversize con la tipica pallina da 8 stampata, cricket sweaters e jeans affusolati.
Dal miscuglio del giorno e della notte e delle stagioni, si passa al tema futuristico.

DKNY e i suoi abiti in gessato, gli elementi colorati e le atmosfere delle strade di città si riflettono nella nuova collezione, immergendoci in un set tipo quello di Blade Runner o Star Trek. E via quindi con felpe e grandi cappucci, occhiali enormi da sole tondi, anorak e tutti capi che annullano l’individualità e ispirano invece all’uniformità. Una sorta di estetica per tutti, così può esser definita. I colori non potevano che essere scuri. Scelta cromatica che ha seguito anche Vera Wang.

Per lei la primavera è decisamente black. E su questo non c’è dubbio. La sua collezione si apre con una serie di giacche morbide e cascanti nelle spalle ma che si stringono e fasciano i fianchi e il punto vita . Le maniche abbandonate a se stesse e quasi prive di vita scendono lungo il corpo femminile e superano la lunghezza delle braccia, coprendo mani e dita. Si alternano short e long skirt a gorgette, il tutto pensato in un gioco di volumi e proporzioni.

Chi ama invece il passato e quell’idea di romanticismo è Tory Burch, che in un sentimento pieno di nostalgia s’ispira alle atmosfere di una volta. Un ritorno al classico cardigan verde di Kelly, morbide e perlinate gonne, maglioncini stile “marinal”. Dal romanticismo di Tory Burch si passa a quello di Rodarte, ma con una differenza. Per lui è anche sinonimo di contrasto, tradotto nell’unire elementi talmente distanti tra loro in un unico capo come il tutte e il pizzo stile rinascimentale degli abiti o dei crop top e la pelle nera dei giubbotini da biker. Le borchie e le perline. Colori tenui e pastelli a contrasto con abiti e accessori in pelle neri. Un romanticismo decadente, o una forma di ribellione? Quel che traspare è comunque una grande aria e desiderio di contrasto e allo stesso tempo di rinnovamento.

Del resto, anche questo è la New York Fashion Week SS17.

 

Credits Immagini: Vogue UK

Gucci Guilty: Jared Leto è il protagonista del nuovo video della Maison

Venezia è in grado di far emergere dalle persone il lato magico e lo spirito avventuroso. Lo spot parla di uomini e donne che arrivano in questo luogo per ritrovare se stessi e scoprire parti nascoste del loro essere che, forse, solo qui possono emergere”.

Con queste parole, Jared Leto, nuovo volto olfattivo di Gucci, racconta lo spot della fragranza Gucci Guilty, del quale è protagonista.

Nel video è raccontato un intrigo sensuale, tra Leto e le modelle Julia Håfström e Vera Van Erp.

http://www.youtube.com/watch?v=uz5ey2M8AYQ

Il cattivissimo Joker di Suicide Squad è fra i grandi addicted del brand, oltre che amico del Creative Director Alessandro Michele.

Il 2 settembre, giorno del lancio del profumo, l’attore ha gestito per 48 ore l’account SnapChat della Maison con interventi ironici e divertenti.

Elisa Ricci

Credits Immagini: Marieclaire IT

Hublot dedica il primo film animato al MP- 05 LaFerrari Sapphire

Hublot, marchio d’alta orologeria, celebra uno dei suoi capolavori, l’MP- 05 LaFerrari Sapphire e la Ferrari FXX K, e sceglie di farlo in un modo originale.

Nella città del cinema, Los Angeles, Hublot ha presentato il suo primo film di animazione: un progetto firmato da Digital Domain, specializzato dei film d’azione ad effetti speciali.

Il film racconta la storia del movimento HUB9005.H1.PN.1, un motore da antologia esaltato dalla costruzione unica della sua cassa in zaffiro, e il design del MP-05 “LaFerrari” si ispira direttamente all’auto di cui ha ripreso anche il nome.

Il MP-05 “LaFerrari” Sapphire presenta un design futuristico, con la costruzione di un corpo tridimensionale scolpito in 7 blocchi di zaffiro: oltre 600 ore di lavoro sono necessarie per la sua lavorazione ( 3D d’avanguardia), per un peso ultra leggero al polso (solo 53,5 grammi).

Componenti leggerissimi scolpiti nel carbonio racchiudono la carica di un motore capace di durare 50 giorni e 11 bariletti disposti verticalmente nel cuore dell’orologio per il motore Hublot che raggiunge così il maggior numero di componenti mai registrato fino ad oggi: 637.

Il film è stato mandato in onda sul tetto del Ace Museum, punto di riferimento tra i musei automobilistici e allestito come un drive-in, e per gli amanti dei motori ha svelato molte sorprese, come la FXX K ricostruita con effetti speciali digitali. Tutte le immagini sono state animate da un vero pilota e le caratteristiche tecniche della vettura sono state parametrizzate in modo da ottenere un risultato quanto più realistica possibile. Un sogno ad occhi aperti.

E dove, se non ad Hollywood, è possibile farlo?

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

NY Fashion Week SS 2017:Prabal Gurung, Oscar De La Renta, Carolina Herrera, Jeremy Scott, Proenza Schouler

Total White è uno dei trend proposti durante la Fashion Week, una tonalità classica e intramontabile, se mixato con le trasparenze diventa anche molto casula per le giornate quotidiane.

Maglioni larghi e lunghi fin sotto la vita abbinati a gonne e pantaloni volant che fluttuano quasi nell’aria. La serie dei capi bianchi sembrano essere perfetti per pranzi o Week End negli Hamptons. Pizzo chantilly e pieghe sangallo tutte abbinate a  infradito decorate con conchiglie e perline. Questa la proposta di Prabal Gurung e Oscar De La Renta.

Nel Blu dipinto di Blu!! I colori classici ancora una volta sono i protagonisti delle collezioni per la stagione primaverile 2017. L’eleganza esaltata da abiti da sogno ma in tessuto jeansato sono una delle novità della collezione di Carolina Herrera, che non rinuncia alla donna raffinata ma ha cerato in questa collezione di darle un tocco sprint. La silhouette dei capi è molto voluminosa e confortevole.

Comicon Animation, un Trend frivolo e molto allegro quello di Jeremy Scott per coloro che amano uno stile Pop rivisitato. Grandi volti sulle magliette e su vestitini short. I colori sono vivaci e i tagli molto intensi.

Orli ondulati, incrociati e scollature cut-out con tessuti innovativi tagliati vicino al corpo con suggerimenti tribali sulla maglieria è la proposta di Proenza Schouler. Per la prossima primavera prende forma una tavolozza di colori incisivi, una celebrazione generale di artigianato tra cui eleganti frange macramé che bordato orli su maglieria e fianchi definiti, e un cenno alla tendenza sportswear.

 

MariaGrazia Pitrelli

Credits Immagini: Vogue Uk

Velluto – il rossetto multieffetto di Mediterranea

Il makeup di stagione punta tutto sulle labbra, vero strumento di seduzione femminile, e Mediterranea presenta un rossetto capace di esaltare e prendersi cura di tutte le labbra.

Nasce da questa idea Velluto, il rossetto Multieffetto, che presenta una texture  vellutata e confortevole garantisce il rilascio scorrevole di un film leggero e privo di spessore che si fissa in modo facile e delicato.

Velluto si compone di polveri sferiche, olio di oliva ( noto per le sue proprietà emollienti), vitamina E acetato ( noto per le sue proprietà antiossidanti), e un Complesso Ceramido-simile (stimolante della sintesi di ceramidi 1 e 2): mixate insieme, danno una texture  ricca diprincipi emollienti come l’olio di oliva e gli esteri leggeri contrasta la secchezza delle labbra e conferisce un comfort prolungato.

Disponibile in 6 colori come il Naturale, Camelia, Fucsia, Rosso Passione, Rosso Rame e Rosa Quarzo, Velluto è ricco di pigmenti che donano un colore ricco, vivo e luminoso che si mantiene a lungo.

 

Dall’omonimo tessuto che è il must di stagione, Velluto si appresta ad essere tra i protagonisti dell’autunno 2016.

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

New York Fashion Week: White Spring

Dalle passerelle di New York una cosa è ben chiara: l’anno prossimo il bianco la farà da padrone.

E, se Victoria Beckham lo ha presentato in modo ironico e dal mood ninethies, in una sfilata dove si è osservato un minuto di silenzio, ricordando l’11 settembre 2001, Christian Siriano e Pamella Roland lo hanno proposto in modo decisamente più romantico.

Proprio quest’ultima ha proposto una sfilata raffinata, elegante, in ogni capo, si tratti di pantaloni, gonne corte, mini abiti o da gran sera, aggiungendo qualche tocco di colore, come il verde oliva e il grigio, fuori dalle tendenze generali.

Infatti, oltre al bianco, pare che i colori che vedremo più spesso saranno l’azzurro e l’arancio, insieme alle fantasie floreali e al pitonato,  che fa il proprio grande ritorno.

Altzuzarra docet.

Nelle linee invece, dominano i modelli ispirati agli anni novanta, giovani ed aggressivi, come i mini abiti e i jeans a vita alta di Tommy Hilfiger, o gli abitini, tutine, panataloncini e top dall’ allure fresca di Self Portrait e J Crew.

Entrambi hanno giocato con le righe, mixando capi spalla over, mini abiti, grandi gonne o pantaloni corti.

Legata ancora in alcuni capi agli anni ottanta è invece Diane Von Fursenberg: asimmetrie, maxi pantaloni, gonne lunghe scoli a V, e abiti che ricordano le mise dei danzatori.

Insomma, pensare ai capi che indosseremo il prossimo anno, ci aiuterà a prolungare l’estate che ci sta lasciando…

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Vogue Runway,Jcrew official Facebook

Best Dressed Of The Week

La settimana si apre con un Best Dressed ricco di eventi.

Se i riflettori si sono spenti sulla Mostra del Cinema di Venezia, incantata negli ultimi due giorni dal fascino e dal carisma della grande Natalie Portman ( In Laguna in Red Valentino e Dior), si accendono sulla settimana della moda newyorkese.

La città che non dorme mai ha dato il via al Fashion Month, non solo con sfilate ma soprattutto con eventi imperdibili, come i Fashion Media Awards dove ha dominato la top model del momento Gigi Hadid.

A farle compagnia ci hanno pensato altre top model come Anna Cleveland, Barbara Palvin, Adriana Lima e molte altre. Party anche da Jimmy Choo e Maybelline, mentre oltre Oceano, grande folla per la premiere mondiale del nuovo capitolo della saga di Bridget Jones e per i GQ Men of The Year Awards, dove  Bella Hadid ha stregato con il suo look sofisticato e sensuale (Boss).

Ma per scoprire questi e molti altri look, non perdetevi la Gallery!

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Courtesy Of Press Offices, Vogue UK

NYFW – Zoom sui trends dalle passerelle

Non è ancora finita la stagione estiva 2016, che già il mondo della moda ci catapulta alla prossima stagione SS17. Mettendo da parte il pensiero di caldi e confortevoli maglioni, cosa indosseremo la prossima stagione?

Femminilità è la parola chiave: ruche e volant adornano abiti con stampe floreali ( Sonya Rykiel), fiori su abiti con colletti bianchi, pantaloni, completi buse e gonne castigatissimi (Orla Kiely), top in pizzo che ricordano sottovesti sono accompagnati a gonne in denim  o gonne con tulle e sandali lucenti dal tacco grosso( McQ Alexander McQueen), abiti in organza e san gallo nei toni pastello, completi crochet a righe, tuniche e chemisier ( RED Valentino).

Ma non solo romanticismo. New York è tra le città, se non La Città, più cosmopolita al mondo, e questa sua apertura al mondo si riflette anche nella moda per il daywear: variegata e piena di contrasti.

Le donne newyorkesi sono abili nello streetstyle, optano per mix top con leggins, accompagnati a bomber di raso stampato o di pizzo, pantaloni e gonne affusolate con maxi camicie, coperte da spolverini che accompagnano le linee (Kendall+Kylie), ma non dimenticano di dare un’occhiata al passato, con jumpsuit a stampe geometriche, pantaloni a zampa,  scamiciati e bluse larghe, il tutto condito da un caleidoscopio continuo (M Missoni), o con abiti con la parte superiore strutturata che lasciano le spalle di fuori, camicie destrutturate e abiti-gilet, il tutto monocolore, ma vibrante (Rosetta Getty).

Lo sporty chic non manca in nessuna stagione: quale donna rinuncerebbe al confort e al contempo capace di apparire elegante? La prossima stagione spazio a top con scollo all’americana, con maniche ampie o destrutturate abbinati a pantaloni a vita alta ma non altissima, stile anni ’90, e fiocchi sui corpetti di abiti modellanti (Milly), abiti con cappucci dal mood più casual, felpe e pezzi basici ma colorati quasi fossero tele di artisti, ma che sembrano cuciti addosso sia per lui sia per lei (Lacoste); per le amanti dello sporty più classico, felpe, pantaloncini da basket, e pantaloni tearaway strisce bianche e blu (Alexander Wang per Adidas).

Per il nightwear, le passerelle newyorkesy non possono far mancare “lo scintillio”. Così, la città che non dorme mai verrà illuminata da cascate di pailletes, su sinuosi abiti dai colori accesi, su top con bordi a contrasto, e gonne luminose (Monse).

La New York Fashion Week è ancora lunga, il Fashion Month è solo all’inizio, e chissà quali altri trends ci regalerà. Nel frattempo, pensiamo al cambio stagionale.

 

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

Attese Capsule

La capsule Attese di Avril8790 è interamente ispirata ai famosi lavori di Lucio Fontana, reinterpretati in chiave contemporanea secondo la personale visione dei due designer, Francesco Menci e Maria Elena Sanarelli.

La nuova Capsule sente molto l’ispirazione della creatività dei suoi due creatori, da un lato la lavorazione dei metalli dall’altra  la produzione in maglieria. L’arte manifatturiera è il punto cardine della collezione, i due si ispirano ai famosi lavori “attese” di Lucio Fontana.

Bracciali, collane e orecchini sono le creazioni che compongono la Capsule Attese. I materiali impiegati sono: ottone a basso contenuto di metalli pesanti, galvanizzato con Palladio nero riscoperto nichel-free che dà al metallo un aspetto invecchiato e tagliato con macchine a controllo numerico; maglia di viscosa blu elettrico lavorata con una tecnica 3D che utilizza un particolare filo di polipropilene che si espande se vaporizzato. Una plastica dura di colore verde opalescente si trova nella parte superiore degli orecchini.

Blu notte, un colore profondo e molto elegante, lo style Vintage – nonostante la forma geometrica dei gioielli  – rende elegante la donna che indossa le loro creazioni. La morbidezza della maglia mixata con il metallo sono un connubio perfetto, la tradizione e l’innovazione la fanno da padrone. La donna vuole sentirsi unica in qualsiasi momento della giornata, e avere un tocco frivolo nella sua mise elegante è ciò che la rende differente tra mille personalità.

Credits immagini: Courtesy of Press Office

New York Fashion Week: le tendenze d’oltreoceano

Finito il conto alla rovescia: le settimane della moda sono tornate per più di un mese di sfilate, presentazioni e molto altro.

Prima tappa New York, per poi volare in Europa verso Londra, Milano e Parigi. Dall’8 al 15 di settembre, le passere della grande mela detteranno le tendenze per la  prossima Primavera Estate. Di seguito una selezione dei trend visti nelle sfilate di questi primi giorni delle Fashion Week.

Tom Ford

Dal red carpet del festival del cinema di Venezia (dove ha presentato il suo ultimo film) al Four Season Hotel. Tom Ford torna a sfilare a New York, dopo una pausa dalla passerelle, per poter presentare la sua prima collezione See Now Buy Now Autunno Inverno 2016, in vendita a poche ore dallo show. Una filosofia accolta da molti altri brand e sintomo di profondi cambiamenti nel settore moda.

L’evento esclusivo (solo 180 invitati, tra questi volti noti come Julianne Moore, Rita Ora, Naomi Campbell e Anna Wintour) non ha messo in secondo piano la collezione, che ha rivelato un altro profilo dello stilista, meno sensuale ma dalla stessa allure.

Ricorre il tweed che si sposa con la pelle dai toni caldi del marrone,  su silhouette strette in vita da cinture multiple, come celle che mettono in risalto il punto vita. Le gonne a matita vengono slanciate dalla maglieria a collo alto e dai volumi puri, in pieno mood anni ’40. Stile classico ma non ordinario, cattura l’attenzione con  il movimento delle ruches sull’abito tailleur o nei dettagli in pelliccia che risaltano il giaccone nero minimal.

Nicholas K

Nicholas K cambia città della moda, debuttando a New York, ma non l’inclinazione ai rimandi che da sempre ispirano le sue collezioni. E’ la volta della storia di Theeb, giovane beduino del deserto di Wadi Rum, in Giordania, come in un viaggio tra le dune.

I modelli scivolano eterei, nelle sfumature del sabbia, del celadon e, occasionalmente, nel nero. I colori neutri e i tessuti morbidi della seta e della pelle, si confondono ai corpi delle “modelle-beduine”. L’atmosfera tenue, viene interrotta da note d’argento luccicante, dai gioielli etnici e dai maxi cappelli, veri protagonisti della passerella.

Creatures of the wind

Rimandi al grunge e al classico rock’n’roll style si uniscono a linee pulite e moderne nell’ultima collezione del duo creativo, Shane Gabier e Christopher Peters.

Pattern grafici e fantasie floreali si adattano a lunghezze maxi. Uno stile essenziale che si concede però qualche capriccio: i boots, pezzo icona della collezione, da quelli a righe bianche e nere fino a quelli shimmering argento, i grandi orecchini metallici, gli inserti in pizzo che si arrampicano sul collo e sugli orli degli abiti stile inglese.

Micheal Costello

Madre natura veste il burgundy, il rosso vivo e il verde smeraldo, nella collezione Primavera Estate 2017 del designer Michael Costello. Tutto gira intorno agli abiti: che siano corti sopra al ginocchio o dal lungo strascico, con volumi anni ’50 o da sirena. I fiori sono il fil rouge che, ricamati sugli abiti o poggiati in corone sulle chiome al naturale, impreziosiscono il tema botanico.

Marissa Webb

La ragazza della porta accanto di Marissa Webb indossa camicette volant (le stesse che si vedono sui blazer strutturati e gli abiti-camicia) nascoste in morbidi pantaloni di pelle stretti in vita, sprigionando una sensualità eterea. E’ romantica nel long dress in fantasia vichy, nei toni del rosa salmone e del giallo tenue e nei capelli raccolti e spettinati. Ma sa dare un tocco urban al suo stile, con bomber jacket verde militare e accessori in pelle. Una contraddizione che dona armonia.

Thakoon

Thakoon Panichul, reso famoso nel 2009 dall’apparizione nel documentario girato da Vogue USA “The Semptember Isuue”, torna a sfilare dopo un anno sabbatico. Seguendo i passi di Tom Ford, ha presentato la sua collezione Autunno Inverno 2016, già in vendita nel suo nuovo store di Soho e on-line. Dominanti le cappe autunnali, le maglie di lana grossa e le mini da cui spuntano ruches laterali. Recupera le stampe che lo hanno reso famoso ma con un tocco più giovanile che si fa concreto nelle lunghe camicie a quadri strette in vita, nelle gonne in denim sfilacciate e nei dettagli in pizzo Chantilly, tendenze dell’autunno che sta per arrivare.

 

 

Martina Salvadeo

Credits Immagini: Elle, Business of Fashion

Tech Flee Collection: in arrivo una nuova linea di felpe firmata Nike

E’ in arrivo Tech Flee Collection, la nuova linea di felpe di Nike Sportswear per l’autunno 2016.

La collezione rivisita le silhouette classiche dei capi Nike e si combina con la Nike Tech Knit.

La linea Tech Flee è realizzata con materiali caratterizzati da leggerezza e flessibilità, traspiranti, isolanti, capaci di fornire calore e intrappolare l’aria.

Prevalentemente, è stato impiegato un tessuto felpato composto da una schiuma all’interno di uno strato di maglia di cotone.

Inoltre, le felpe presentano nelle maniche una particolare trama a coste color-shifting.

La nuova collezione è già disponibile, dal primo settembre, in alcuni selezionati store multibrand, su Nike Tech Book e su nike.com/techpack.

 

 

Elisa Ricci

Credits Immagini: Grazia IT

Makeup Look – i migliori makeup della Mostra del Cinema di Venezia

La Mostra del Cinema di Venezia si avvia alla conclusione.

Questa settimana, la laguna è stata animata da molte bellezze nostrane, che hanno sedotto il red carpet non solo coni loro abiti ma soprattutto con makeup da Oscar.

L’Oreal ha ideato varie tipologie di makeup, avvalendosi della collaborazione di Simone Belli, rispettando ed esaltando le qualità e le bellezze di ognuno, come per Sara Serraiocco per la quale è stato creato un look sbarazzino e romantico per Sara.

O il makeup irriverente e divertente di Caterina Balivo: per la conduttrice italiana, capelli rosa e taglio corto! Sofisticate e naturali invece i look di Ilaria Spda e Suki Waterhouse: l’attrice italiana punta su uno sguardo malizioso, con occhi sapientemente bordati di nero ed enfatizzati dagli ombretti color bronzo e dorato, mentre per l’attrice e modella britannica si è optato per grafismi e gote pink, con eye-liner protagonista in stile fifty e blush rosato, e occhi disegnati da una linea spessa ma precisa

Per scoprire tutti i makeup e i prodotti selezionati, non perdete la Gallery.

 

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

R.E.M Out of Time: come compiere 25 anni e non sentirli

Out of Time, lo storico album dei R.E.M., datato 1991 compie 25 anni.

Il disco uscirà in una nuova versione, arricchito di contenuti speciali, di alcune demo inedite, una registrazione live al Mountain Stage di Charleston, West Virginia, e un Blu-ray con l’album in alta definizione e 8 video musicali.

Uno degli inediti è Radio, che fu la prima versione della poi definitiva canzone RadioSong, con Peter Buck che suona la chitarra acustica e con Bill Berry che canta uno dei versi.

Ci saranno, inoltre, interviste ai membri della band e ai produttori Scott Litt e John Keane.

Out of Time è stato il primo album della band che raggiunse la posizione numero uno in USA. Questo fu grazie ai singoli Losing My Religion e Shiny Happy People.

Radio Song fu pubblicata anche come singolo e arrivò alla posizione 48 nella Billboard’s Mainstream Rock chart.

L’ uscita dell’album, o meglio la ri-uscita, è prevista per il prossimo 18 novembre. Sarà disponibile una versione da 3 vinili o doppio cd e, ovviamente, in digitale.

Credits Immagini: Rollingstones IT

73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: i film in gara

Dal 31 agosto al 10 settembre, come consuetudine, si sta svolgendo la 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia al Lido di Venezia e diretta da Alberto Barbera.

La Mostra, da sempre, vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in uno spirito di piena libertà e dialogo. Il cinema da sempre è una guida per l’uomo contemporaneo, che permette di dare la propria visione della realtà fornendo tutti gli strumenti per farlo.
La Mostra organizza retrospettive e omaggi a personalità importanti, il tutto per favorire al pubblico una migliore conoscenza della storia del cinema. «Abbiamo visionato 3.200 film e ne abbiamo rifiutato 1.450 per scegliere i 55 ammessi», ha raccontato Barbera. Ecco i film in gara e protagonisti di queste prime giornate di festival.

In concorso per il Leone d’oro, tre film italiani, “Piuma” di Roan Johnson, il documentario “Spira Mirabilis” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti e “Questi giorni” di Giuseppe Piccioni. In gara anche i grandi maestri Wim Wenders, Emir Kusturica e Terrence Malick, Tom Ford, François Ozon e Denis Villeneuve.

Fuori concorso, invece, il western remake de I magnifici 7, diretto da Antoine Fuqua con Ethan Hawke, e il war movie Hacksaw Ridge di Mel Gibson.

Quali di questi film convincerà i gusti delle tre Giurie internazionali (Venezia 73,Orizzonti, Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”)?

Sempre Barbera, in un twitter, ha annunciato che è lecito aspettarsi qualche sorpresa dalla selezione dei film in programma. Intanto, sarà per i recenti fatti, ma dei 20 titoli in concorso otto sono made in Usa e nessuno invece britannico.

Le pellicole in concorso sono venti, tutte molto differenti fra loro e alcune portano la firma di registi importanti a livello internazionale. Si va dall’antropologia con “The bad batch”, storia di cannibali diretta da Ana Lily Amirpour, al documentario sulla nascita dell’universo “Voyage of time” di Terrence Malick, con Cate Blanchett, passando per i segreti della Casa Bianca, nell’attesissimo “Jackie” di Pablo Larraín, con una Natalie Portman nei panni di Jackie Kennedy. Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo fino ad ora.
Il primo giorno è stato aperto dal film, opera del regista statunitense Damien Chazelle, “La La Land”. Un musical tra sogno e realtà ambientato nella città californiana L.A. dove i protagonisti sono Emma Stone e Ryan Gosling.A detta dei critici, film riuscitissimo e perfetto per l’ apertura della mostra.

Il secondo giorno protagonisti il melodramma e le creature fantascientifiche, con “Light Between Oceans” di Derek Cianfrance con la coppia Michael Fassbender e Alicia Vikander, freschi da Oscar, e l’attesissimo il film fantascientifico “Arrival” di Denis Villeneuve. Entrambe le pellicole sono in concorso. Poi c’è il ritorno di Gabriele Muccino a Venezia con il suo “L’Estate Addosso” nella 21° edizione del Cinema In Giardino; e Wim Wenders, che torna in concorso con “Les Beaux Jours d’Aranjuex”.

La terza giornata vede Tom Ford con il suo “Nocturnal Animals”, altra pellicola in concorso tratta da un romanzo ovvero ”Tony & Susan” dello scrittore americano Austin Wright. Seguono altre due pellicole fuori concorso: “The Bleeder” di Philippe Falardeau che racconta la storia del pugile che ispirò Rocky, e la seconda invece parla della storia vera del manuale di bombe fai-da-te più usato dai terroristi e dai sovversivi, tratto dal romanzo di William Powell, “The Anarchist CookBook”. Il documentario “American Anarchist” è diretto da Charlie Siskel produttore da Oscar di “Bowling for Columbine” di Micheal Moore.

Ma c’è anche il regista Christopher Murray che si presenta con il suo “El Cristo Ciego(Il Cristo Cieco)”, pellicola in concorso di grande impatto visivo, testimonianza di come sia promettente il cinema cileno.

Sabato poi è stata la giornata delle serie tv con Paolo Sorrentino e la sua ambiziosa serie targata HBO “The Young Pope”. A seguire, prensentati il western “Brimstone” di Martin Koolhoven.

Altri titoli interessanti, il già citato, “The Bad Batch” di Ana Lily Amirpour, la pellicola del regista francese Francois Ozon che si presenta alla sua terza volta al festival con “Frantz”, opera tratta da uno spettacolo teatrale di Maurice Rostand che rinuncia ai colori, in bianco e nero e gira in tedesco.

O, ancora, Lily Rose Depp (figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp) protagonista nel film fuori concorso “Planetarium” di Rebecca Zlotowski.
E se vogliamo parlare in termini di “critica” e di “disappunto”, rimane impresso lo scomposto atteggiamento di tre persone che a fine proiezione della pellicola “Piuma” di Roan Johnson, hanno apostrofato il film con un paio di “Vergogna” e qualche timido “buuu”, abituati forse alla sua brillante comicità non ritrovata (a detta loro) in questo film.

Del resto, la Mostra del Cinema di Venezia, ultimamente, ha abituato il suo pubblico a verdetti improbabili e molte volte spiazzanti, proclamati dai giurati e dai loro gusti. Chissà quest’anno quale sarà il verdetto di Sam Mendes, regista di Spectre, vincitore dell’Oscar per American Beauty e presidente di una giuria glamour, composta tra gli altri dall’attrice Chiara Mastroianni, la cantante e regista Laurie Anderson e lo scrittore di “Romanzo Criminale” Giancarlo De Cataldo. Quale sarà il loro Leone d’oro? Non  ci resta che aspettare.

 

Credits Immagini: gioia.it/ cinema.sky.it/urbanpost.it/.Repubblica.it/panorama.it/

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