Diamo uno sgurado alle passerelle che ci hanno fatto sognare in questi ultimi giorni di fashion Week, a Milano.
Il colore e il lui ludico sono i punti di forza della collezione di Moschino, tra donne-Barbie e capigliatura da musical.
I tagli degli abiti ricordano la moda degli anni cinquanta, così come la collezione di Vivetta.
Anche in quest’ultima la donna è concepita come una bambola, non oggetto inanimato, bensì prezioso da vestire in modo dettagliato e ricco.
Colore attenzione alla femminilità anche da Blumarine, tra cromie pastello e fantasie floreali.
Linee più sobrie e monicrome da Tod’s, Max Mara e Fendi, con ampie cappe da portare come soprabito, fioriere dello stile degli anni ottanta, destinate ad essere capo cool di stagione.
Linee postmoderne da Prada, in bilico tra innovazione e sobrietà, che ha presentato una collezione volta all’esaltazione della sostanza, a discapito della forma, con tagli sartoriali di pregio e tessuti raffinati.
Credits Immagini: Vogueit