LFW – gli highlight del Day 2

La moda britannica non teme l’effetto Brexit, e continua a testa alta lungo il suo cammino di sperimentazione.

E’ difficile rinunciare ad un effetto “cartoon”, ma visti i tempi, lo si propone con toni alquanto smorzati. Non si rinuncia a colori shocking come il rosa con stampe angeliche su vestiti a manica lunga, felpe e maglioni oversize con scritte stampate e stampe che ricordano i pixel di un videogame (Ashley Williams), oppure mix di colori, accesi e vibranti, che non possono non colpire lo sguardo, il tutto declinato su crop top lucidi incrociati sul davanti,  gonne morbide longuette a pieghe e abiti patchwork, anche abbinati ad immacolate camicie (Sadie Williams).

Ma osare è il verbo dominante nella capitale britannica, quindi spazio anche ad eccessi come slip dress “effetto Barbie” con dettagli in pizzo nero a contrasto, stampe animalier su abiti dall’aria finta castigata, reti colorate su gonne e tshirt indossate come fossero abitini, abiti fluo con top sfrangiati posti sopra (Fashion East), o stampe che ricordano il mare e le sue profondità mixate a gonne in denim e camicie in tulle (Faustine Steinmetz).

Eccesso o sperimentazione? Difficile dirlo, difficile pensare di vedere look simili in giro per le strade.

A tanto eccesso si contrappone una voglia di eleganza semplice ma ricercata, fatta di abiti a righe e completi top-pantalone colorati dal vago sapore sporty (Fashion East), abiti bon ton, morbidi, costruiti da gonne ampie con tasche e top accollati con sottili colletti , tagli in vita accentuati da cinturini, abiti con stampe effetto denim con profili a contrasto, leggere trasparenze su abiti con delicate stampe floreali ( Jasper Conran), e abiti più basici, monocolori, con qualche scollature, fatti per un daywear che predilige il confort prima di tutto (Barbara Casasola).

Mixare eccesso e basic non è mai facile, ma bisogna pur tentare, e allora perché non pensare a completi oversize che mischiano colori, ruches che delimita il profilo di mini abiti, e bluse accollate dai colli alti portati volutamente in maniera disordinata ( Mother of Pearl)?

Non può mancare la seduzione, o il glam da red carpet, vista l’alta frequenza di red carpets nella capitale britannica. Spazio quindi a mini abiti che sembrano essere fatti di luci, giochi di incroci e trasparenze, scollature vertiginose e orli che creano seducenti giochi di movimento (Julien Macdonald), grosse paillettes colorate, molto anni ’80, che ricoprono abiti e crop top, abbinati pantaloni o pantaloni che sembrano d’oro fuso (House of Holland).

Mix and match: è questo il segreto.

Cristina Izzo

Credits Immagini: Vogue UK

Credits Video: British Fashion Council Official Youtube Channel

Cristina Izzo

Editor in Chief of TheAuburnGirl. Former Fashion Editor of Quotidianomime.com

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