Mostra: 21 - 40 di 64 RISULTATI

Flo’Sophie, un angolo italiano alla Paris Fashion Week

[metaslider id=20270]
Al 16 di Rue Marignan, a Parigi, si parla italiano. Un piccolo appartamento parigino, tra gli Champs Elysées e Avenue Montaigne, dove Mirco Giovannini racconta il suo nuovo progetto, la capsule collection “Flo’Sophie” in occasione della settimana della moda parigina.
“Flo’Sophie” è una collezione di Knit Couture accessibile e giovane. Giovannini non è nuovo al mondo della moda, vanta un’esperienza più che ventennale, e per questa sua nuova avventura punta sul suo focus di sempre: la maglieria (nel video di “1+1”, Beyoncè indossa un top di sua creazione). Con il suo nuovo brand l’obiettivo è sempre quello di far sentire le donne ancora più belle e a proprio agio. All’entrata dell’appartamento, i maglioni, i cappotti e gli abitini in lana catturano l’attenzione: i colori sono pastello e candy, le creazioni sono decorate con applicazioni dorate, una pioggia di stelle.
I maglioni e i coat sono rigorosamente oversize, gli abitini attillati ma che si adattano a ogni silhouette. Maniche effetto baloon, grandi fiocchi sul collo, punti panocchia sono le caratteristiche dello knitwear della moderna Maria Antonietta, francese sì ma anche un po’ italiana, dall’animo dolce e deciso. Il progetto Flo’Sophie vuole essere quello di una couture accessibile, alla portata delle ragazze di oggi e del mercato della moda in continua evoluzione.
Nell’appartamento parigino, Mirco spiega e fa provare le creazioni ai suoi ospiti: non c’è modo migliore per capire il valore delle sue creazioni. Maglioni mordibi, comodi e allo stesso tempo “ubercool”, in grado di rapire il cuore della quarantenne come della ventenne hipster. Indossare qualcosa di bello ed esclusivo, ma allo stesso tempo affordable: è questa la sfida di Giovannini.
Cristina Legnini
Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Intervista a Valentina L Fontana: is she ON NEXT?

Valentina Lucia Fontana è una giovane designer di origine napoletana cresciuta a Modena.

Diplomata all’Accademia di Brera in Fashion Design e dopo diverse esperienze a Londra, nel 2015 si trasferisce a Milano dove fonda il marchio eponimo VALENTINA L FONTANA.

Ragamuffin girl è il nome della sua nuova collezione spring/summer 2017.
L’estetica degli scugnizzi napoletani anni’40 stringe la mano alla maestosità culturale dei travellers irlandesi. L’incontro di differenze si tramuta in un gioco di texture e matericità dei tessuti stessi. La palette colori è vibrante, calcando i toni degli azzurri e dei bianchi assoluti, per la camiceria, ed alzando gli sguardi sul denim delicato che viaggia in sincronia con rosa pastelli.

C’è stato un momento preciso della tua vita in cui hai capito che l’arte sarebbe stata la tua strada? Mi ricordo che durante i primi anni di istituto artistico, mi sono appassionata alla Storia dell’Arte. Ho avuto delle docenti bravissime, aspetto fondamentale nel periodo di formazione. La prima volta che mi sono trovata dinanzi a un quadro che avevo studiato sui libri, ho sentito un calore proveniente dalla bocca dello stomaco, una fortissima emozione, un’inspiegabile pietrificazione. Avrò avuto quattordici anni. Oggi guardo con occhi diversi, ma adoro abbandonarmi a quella sensazione, purtroppo più rara di anni fa.

Come nasce il marchio “Valentina L Fontana”? Dopo la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera in Fashion Design, sono partita alla volta di Londra, oltre che per migliorare la lingua, per evitare che il mio entusiasmo di neo laureata fosse soffocato dal panorama lavorativo italiano. Durante il soggiorno inglese ho conosciuto un ragazzo italiano che mi ha parlato di una realtà che stava nascendo a Milano, che aveva come obbiettivo la gestione della produzione e distribuzione di giovani fashion designer. La FW 2015 l’ho realizzata stando in UK, mentre la SS 2016 mi ha riportato in Italia dove ho potuto nutrire e curare al meglio il progetto Valentina L Fontana.

L’incontro tra la Napoli anni ’40 e un’Irlanda in festa: perché questa scelta? Penso che in qualche modo il concetto di libertà e lo sprezzante atteggiamento impavido accomuni gli scugnizzi napoletani ai travellers kids. Li ho immaginati correre insieme nei vicoli

Raccontaci un aneddoto positivo e uno negativo del tuo percorso di vita Che domanda difficile. Sono una persona che ama il grigio e le sfumature, raramente sono categorica. La percezione che un accadimento sia negativo dura poco, tendo a svoltarlo rapidamente in positivo.

Progetti futuri? E’ da poco iniziata la campagna vendita della FW 2017. Il riscontro ottenuto finora dagli addetti ai lavori è molto positivo e non vedo l’ora di mostrarla, ma nella mia mente sto già pensando alla SS 2018 con cui non escluderei la possibilità di una partecipazione a WHO IS ON NEXT?

Rossella Alfani

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Melissa Dance Machine A/W 2016

Le scarpe sono lo specchio dell’anima. Alberto Savinio

Come dar torto a questa citazione! Le scarpe ormai rappresentano noi stesse, in tutto e per tutto. Sono lo specchio della nostra personalità e incarnano in pieno il nostro stile. Dalle scarpe che indossiamo si capisce bene come siamo, dove andiamo e cosa vogliamo.
Melissa con la sua nuova collezione per la stagione invernale 2016 vuole celebrare proprio la collettività e l’espressione del corpo.

Melissa Dance Machine, il suo nome esprime già molto più di quello che immaginiamo, un inno alla danza: ballare coinvolge anima e corpo. La danza ha a capacità di unire forza e tenerezza, la perfezione e la spontaneità. I nostri piedi parlano da se, esprimo in pieno dove vogliamo andare, quale sarà il nostro prossimo passo. La nuova collezione prende ispirazione dal mondo della danza, modelli multiculturali per qualsiasi tipo di donna e qualsiasi tipo di stile.

Importante la sua collaborazione con Jeremy Scott, instaurata durante la New York Fashion Week SS2016. Tantissimi i modelli proposti dai boots alle flats. Melissa Ankle Boot + Jeremy Scott sono state realizzate per un inverno all’insegna del Fashion. Il classico Ankle Boot viene rivisitato proponendo un rain boot di classe con un tocco irriverente, dato dalla valvola sul lato della scarpa.A punta e con il tacco basso, questo modello sarà uno dei grandi successi di questa stagione.

Melissa Space Love ci riporta al pop degli anni ’90, con colori vibranti e la firma del designer sul lato. Un cuore e un fiocco – situato nella parte alta – simulano dei galleggianti gonfiabili.
Le linee di questa nuova collezione A/I 2016 sono moderne, con valvola sul retro e la palette accesa sono i punti cardini che catturano l’attenzione delle fashioniste.

 

 

MariaGrazia Pitrelli

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Share