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Federica Berardelli, alla scoperta delle terre inesplorate

Il talento e la creatività sono gli agenti principali della maestria di una giovane stilista italiana, Federica Berardelli. La sua nuova collezione Primavera/Estate 2017 è stata realizzata secondo un approccio giramondo passionale e autentico.

I pellami pregiati si fondono ai dettagli tipici della tradizione dell’Asia Meridionale,
generando contaminazioni inedite, così nel caso delle stuoie indiane usate come tracolle, o

ancora nelle frange bicolor, lunghe e corpose che donano contrasto e alternanza alle forme più tradizionali delle iconiche Alex Bag. Le borse e gli accessori Federica Berardelli

nascono da un costante studio, da un’instancabile passione e dalla cura personale di ogni dettaglio  del processo creativo e produttivo. Prodotti lussuosi ed esclusivi, pezzi unici per una donna cosmopolita con uan forte personalità  e fuori dagli schemi, una donna che ama travalicare la tradizione.

La designer per la stagione estiva propone delle lussuose Mini Bag e una new entry, la Violette Bag, dall’allure sofisticata e shape femminile. Le tonalità predominanti della collezione sono: nude e colori caldi si alternano a tinte vivaci, creando giochi

cromatici potenti e dal sapore hippie-chic. Immancabile l’occhio, elemento simbolo del brand, proposto in versione full color a tinte inedite.
Credits Immagini: Courtesy  of Press  Office

 

ANDAM Fashion Awards 2016: vincono Wanda Nylon, Atlein e Tomasini Paris

La giuria della 27esima edizione del prestigioso concorso Andam Fashion Awards, fondato nel 1989 da Nathalie Dufour e che ogni anno cerca di individuare gli emergenti e talentuosi designers del futuro all’nterno della scena parigina, ha decretato venerdì scorso i tre vincitori.

Ecco i loro nomi e tutto quello che dovete sapere su questi tre giovani stilisti: Johanna Senyk e il suo brand Wanda Nylon, vincitrici del “Grand Prix”. Fondata nel 2012, Wanda Nylon, con un passato da fashion editor di giornali alternativi e casting director, ha poi collaborato con Printemps e La Redouteè.

Con la vittoria del Grand Prix dell’Andam Fashion Award, oltre a un premio di 250 mila euro, la stilista si è aggiudicata il tutoring per due anni di Geoffroy de la Bourdonnaye, Presidente di Chloé e 10mila euro in cristalli Swarovski per le sue collezioni.

L’Andam ha premiato anche Atlein con il premio “Premières collections”. Antonin Tron ha debuttato con il suo brand nel marzo 2016 dopo aver terminato gli studi alla Royal Academy of Fine Arts di Anversa e aver lavorato per nomi importanti come Louis Vuitton, Givenchy e Balenciaga. Il leitmotiv delle sue collezioni è il jersey. Con questa vittoria si aggiudica il mentoring esclusivo di Galeries Lafayette, una grande occasione per dare visibilità alle sue future collezioni.

Il premio “Accessoires de mode” va, invece, a Tomasini Paris, che si è aggiudicato la vittoria grazie alle sue borse di pelle, fusione di due culture diverse: quella italiana e francese. Sono creazioni made in Italy, realizzate in Abruzzo ma dal taglio inconfondibilmente parigino. Emmanuel Tomasini, dopo gli studi in economia e una specializzazione in Luxury Marketing, si è occupato di comunicazione nel settore moda e da lì ha poi fondato il suo brand nel gennaio del 2015. A lui vanno, con la vittoria nella sezione Accessori, 40mila euro e il mentoring di Longchamp.

Non fatevi sfuggire questi tre nomi, loro sono il futuro della moda e presto ne sentiremo di nuovo parlare.

 

Credits Immagini: Vogue IT, Fashionunited IT, Wonderlandmagazine

Tak-Ori, la Moda secondo i vecchi classici

Ritornare all’origine di tutto! Il lavoro a maglia in vecchio stile, dettagli realizzati a mano con i ferri  che utilizzavano le nostre care nonne per dare un senso di vivo e naturalezza ai capi che venivano realizzati e per garantire un’artigianalità senza tempo.

Comfort è la parola d’ordine.

Lana Takori, rivisita i dettagli dei grandi classici, come il punto maglia e le frange fatte a mano con i ferri dalla nonna, rivede le silhouette, immaginando una donna che ama l’eleganza ma che non rinuncerebbe mai alla comodità e alla libertà di movimento, proponendo versioni risolutamente urban, estremamente contemporanee e delicatamente femminili.

Si ispira inoltre alle stampe etniche, presenti su maglie e cappotti di leggere finezze, alle grafiche e colori Aztechi, il patchwork ed i temi floreali su abiti, gonne, avvolgenti sciarpe e morbide maglie ed sui classici beanie Tak.Ori.

Tre silhouette importanti infiammano la stagione: gonne a campana, cappotti oversize, maglie patchwork.

La donna Tak.Ori è moderna e sempre in movimento, uno spirito libero per definizione, sfoggia le grafiche colorate, sia di giorno che di sera, colori che assumono un risalto tridimensionale, insieme ai ricami scanditi sui tessuti, ispirati alla mitologia Slava (il Re Sole, il gatto e la Donna Syrin), simboli di fortuna e prosperità.

 

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

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