Apre oggi, al Palazzo Blu di Pisa sul Lungarno Gambacorti, la mostra “Toulouse Lautrec: luci e ombre di Montmartre”.

Una mostra che si sviluppa mostrando le varie sfaccettature dell’artista francese.

Abile disegnatore e pittore ma anche potentissimo grafico pubblicitario e, infine, uomo dal carisma inaspettato. Questo è stato Henri de Toulouse Lautrec, aristocratico francese nato nel 1864 e vissuto solo 36 anni, in una vita piena di esperienze variopinte che passano dall’alta società per arrivare ai bordelli e ai locali di Montmartre, quali il Moulin Rouge che rese celebre con la sua arte.

Interessante è notare che Lautrec ha avuto una vita molto avventurosa pur avendo una condizione di salute molto precaria. Soffriva di picnodisostosi (nanismo) ma morì, per la sua dissolutissima vita, di sifilide.

Un’epoca, quella in cui visse Lautrec, piena di contrasti. È la Belle Epoque, un’età memorabile nella storia francese ed europea che segna la linea di demarcazione fra la società delle rivoluzioni ed il ‘900, secolo pieno di conflitti ma anche di modernità ed avanguardia.

La mostra si sviluppa in cinque sezioni: “Le star – luci e colori di Montmartre”, dedicata ai protagonisti e alla vita nel quartiere di Montmarte, “Il Teatro, l’opera e lo spettacolo d’avanguardia” riguardante gli spettacoli teatrali, “Il Grande pubblicitario” relativo alle campagne pubblicitarie create da Lautrec, “Maison closes” (la quarta sezione della mostra) è composta da undici litografie dell’album Elles, uno spaccato sulla vita delle prostitute. Infine, “Nel segno. Le passioni”, raccoglie una serie di litografie e dipinti sui ai temi cari all’uomo Toulouse Lautrec.

“Toulouse Lautrec, luci e ombre a Montmartre” è quindi una lente di ingrandimento sulla vita quest’artista “maledetto” che, non solo era in ottimi rapporti con i contemporanei quali Degas e Van Gogh, ma anche pieno di desideri, voglie e passioni che rese Parigi la città più irresistibile del Novecento.

Immagini: Courtesy Press Office