Stefano Ricci Spa, azienda di prodotti di alta gamma, conferma una volta di più il legame di appartenenza ed attaccamento al territorio fiorentino, di cui è parte attiva, attraverso uno storico accordo con l’Archivio di Stato di Firenze atto a sostenere economicamente il restauro di importanti volumi antichi necessitanti di cure immediate.

Tali volumi, in uno spirito di affinità tra la produzione della Stefano Ricci e la storia di Firenze, testimoniano momenti fondamentali di due delle Arti Maggiori delle Corporazioni delle Arti e dei Mestieri di Firenze cui spettò il governo della città in età medievale e pre rinascimentale, l’Arte della Lana e l’Arte della Seta. Due volumi riguardano invece l’Università dei linaioli.

I volumi oggetto del restauro sono documentazioni fondamentali per la conoscenza storica della città riportando, ad esempio le matricole dell’Arte della Seta di Por Santa Maria, 1433-1474; il registro alfabetico delle persone iscritte all’Arte, sec.XV; l’inventario dei beni lasciati in eredità all’Arte, 1421; le matricole dell’Arte della Lana, 1352-1405 ; estratto alfabetico delle matricole, 1307-1460; estratto alfabetico delle matricole, 1460-1550;  le matricole del contado, 1382-1605; le matricole dell’Arte, 1605-1684; Arte della Lana, campione di debitori e creditori, 1450-1466; statuti dell’Arte della Lana,  sec. XVI; Università dei linaioli, statuti, sec. XVI; Università dei linaioli, 139, campione di debitori e creditori, 1582–1625.

Come si evince si tratta di documenti di grande importanza per mantenere i contatti con le origini di attività fondamentali per la città di Firenze, il suo territorio e l’Europa intera. I manufatti fiorentini venivano infatti esportati in tutta Europa che apprezzava per la loro eccellenza i tessuti di pregio prodotti dai mastri fiorentini.

Ha affermato il direttore creativo dell’azienda, Filippo Ricci: “È un onore per la nostra famiglia poter collaborare con l’Archivio di Stato, una realtà così importante per la nostra storia e il nostro territorio. L’accordo prevede un intervento di restauro di un primo lotto di 12 volumi che saranno successivamente sottoposti a opera di digitalizzazione“.

Un impegno di grande spessore e risvolto culturale che la Stefano Ricci spa si è sobbarcato , facendo seguito ad altri atti di mecenatismo come Il Fiorino d’Oro, il premio Pitti Immagine, la sfilata alla Galleria degli Uffizi (la prima nella storia del più importante museo d’Italia), la nuova illuminazione della Loggia dell’Orcagna in piazza della Signoria, donata in occasione del 40° anniversario di fondazione dell’azienda.

Va sottolineato che Stefano Ricci ha acquisito l’Antico Setificio Fiorentino, custode della tradizione dell’Arte della seta di Firenze e tuttora azienda altamente artigianale che produce tessuti di seta di eccellenza frutto dell’antica tradizione artigiana.

In occasione della conferenza di presentazione dell’iniziativa alla stampa con l’intervento di Filippo Ricci e del direttore dell’Archivio di Stato dottoressa Carla Zarrilli è stato esposto  uno dei tanti libri antichi di pregio custodito presso l’Archivio di Stato, il Libro delle condanne delle famiglie ribelli del Comune di Firenze dal 1302 al 1379 detto del Chiodo, che contiene un eccezionale documento storico: la condanna all’esilio e alla pena capitale di Dante Alighieri, del 1302.

L’Archivio di Stato di Firenze conserva oltre 75 Km di materiale documentario, dall’VIII sec. ai nostri giorni, raccolto in più di 600 fondi e costituito dalle più diverse tipologie. Un eccezionale punto di riferimento per ricercatori di tutto il mondo.

DANIELA GALLO CARRABBA