Si è concluso venerdì scorso Pitti Immagine Uomo a Firenze, la fiera più importante dedicata alla moda maschile per la prossima estate 2016.

Un’edizione, questa, che vede un po’ di ripresa per i compratori accorsi alla Fortezza ( + 8% rispetto all’edizione scorsa). Per quanto riguarda la riuscita di questo Pitti 88, le opinioni sono discordanti. Se la blogger e giornalista londinese Susie Bubble si mostra entusiasta per quest’edizione “carica di colori (il tema di questa volta era Pitti Color), artigianalità ed interessanti debutti quali quelli di Emilio Pucci e Thomas Tait”, al contrario l’AD della Camiceria Santillo 1970, Gennaro Santillo, rimarca, come altri presenti alla manifestazione, la carenza di creatività e la monotonia stilistica della moda maschile.

Ma cosa andrà per la prossima estate?

Da Dolcepunta a Calabrese, ad Ulturale, le cravatte della prossima stagione saranno prevalentemente sfoderate. Leggere, semplici da indossare e morbidissime al tatto, la cravatta fatta a mano dell’estate 2016 sarà un tripudio di fantasie e colori: dalle tinte più forti ed accese di Dolcepunta alle fantasie di Calabrese ai marroni di Ulturale, il colore è un must. Interessante poi, per Dolcepunta, in vista di un leggero cambiamento di immagine grazie al “cambiamento del packaging ed alla creazione di un box-valigia adatto per i nostri buyer da mettere nei loro negozi con tutti i nostri prodotti”, come spiega Massimo Scappellato AD della cravatteria, è l’introduzione della pochette rotonda che, ad indossarla, sembra una rosa. Geniale.

Le camicie, come per le cravatte, saranno coloratissime, soprattutto quelle di Xacus che dedica un progetto al cibo ed ai grandi chef. Da Massimo Alba invece, la camicia in ortica, morbidissima e freschissima al tatto color rosa o verde sarà un must.

Fondamentali, per la prossima estate, saranno le giacche, ispirate ai lunghi viaggi e che riprendono le lavorazioni artigianali di paesi lontani, come, per esempio, quelle di Ernesto che debutta a Pitti e percorre un giro intorno al mondo, dal Borneo agli indiani d’America attraverso l’Africa. Per The Gigi invece è tutta una questione di punti e lavorazioni ciò che deve essere ammirato nelle sua raffinatissime giacche, omaggio ai solidi platonici. Da Altea, oltre al colore, la protagonista indiscussa è la Giacca Maglia, destrutturata e pratica. Stefano Ricci invece reinterpreta la classica sahariana, concependola a tre bottoni in seta, lino e cotone. Lusso estremo. Dalla sahariana al loden, Schneiders Salzburg declina lo storico “Hubertus” in jersey-felpa double-face. E Sciamat, infine, senza puntare tanto sui colori, gioca sul dettaglio e trasforma la classica giacca in tartan in una giacca da smoking. Raffinatissima.

I pantaloni saranno invece asciutti e con dettagli ricamati di pesci o animali marini per PT01 e Roda, morbidi per La Martina che reinterpreta il Bambacha, il tipico pantalone del Gaucho di fine ‘800, introducendo le pince, producendoli in lino e chiudendoli in fondo. Sempre per La Martina, la polo celebra 30 anni e, per l’occasione, è nata Aluminia Wearable, la polo iper tecnologica in alluminio termico che rinfresca il nostro corpo una volta che la indossiamo.

Anche i costumi, come di consueto per l’estate, saranno iper colorati e con le fantasie più rare e bizzarre. Degno di nota, però, è il costume sartoriale lanciato da Xarifa, a vita piatta con bottoni, impunture a vista e a tinta unita in blu e rosso. Tres-chic.

Le calze, per Gallo, saranno in filo di Scozia o cotone, pratiche e dedicate all’uomo che ha problemi di abbinanarle ai pantaloni. Must have meno gettonati invece, sono sia lo zaino che, per Herschel&Supply si trasforma in versione impermeabile o si colora con Topolino, frutto di una collaborazione fra il brand e la Disney sia le cover per il cellulare in legno, reinterpretate in maniera eccelsa da Wood’d che continua la storia di Donald, Enoch e Edith, i tre personaggi rappresentativi dello stile del marchio. Le cinture poi, si trasformano in piccoli capolavori di artigianato che richiamano, per Orciani, il mondo della tecnologia e dei pixel.

Per gli orologi degni degni di nota sono sia i francesi di March LAB che presentano segnatempo lussuosissimo dall’allure vintage con un’ottima prestazione tecnica ad un prezzo molto competitivo sia gli italiani di Barbosa che riadattano, in chiave giovanile, il classico solotempo in acciaio con cinturino interscambiabile bicolor.

Le scarpe, infine, si trasformano in accessorio classico e prezioso, come le Espadrillas in coccodrillo di Stefano Ricci o lavorate artigianalmente e con nappe di Louis Leeman.

Questi, i must have presentati a Pitti, il testimone passa ora a Milano Moda Uomo con il suo calendario fitto di sfilate ed appuntamenti imperdibili.

Immagini: Courtesy Quotidianomime.com; Press Offices