Un urlo all’innovazione è stato gridato oggi a New York in occasione della presentazione della collezione Cruise 2016 di Gucci, la terza creata dal nuovo designer della griffe Alessandro Michele.

E di novità in passerella ve ne erano eccome! A cominciare dalla presentazione della collezione stessa in cui le modelle, prima di entrare in pedana, hanno percorso un tratto di strada, fra la 22a e la 10a strada, chiuse apposta per l’occasione, per poi addentrarsi negli spazi del Dia Art Foundation, nel quartiere Chelsea di New York, adibiti per la sfilata. Ospiti d’onore erano la modella Karen Elson e Dakota Johnson ma anche altri designer del gruppo Kering (proprietario di Gucci) come Alexander Wang e Joseph Altuzarra, seduti pure loro in prima fila.

Ma concentriamoci sulla collezione. La nuova Cruise 2016 è un pout pourri di ispirazioni, colori e stampe ma la linea ferma e continua è data dall’estetica no gender-vintage di Michele. Sarà essenziale, per la prossima stagione, ribaltare tutto ciò che si è imparato in fatto di “bon ton” del ben vestire per essere una perfetta Gucci girl.

Ciò non significa avere cattivo gusto, bensì mostrare la propria personalità che, volente o nolente, è marcata dal passato ma allo stesso tempo si evolve e guarda in avanti: la classicità va stravolta e, quindi, perché non abbinare una modernissima shopper con sovra impressa la scritta Gucci ad un “antiquato” tailleur stile granny color rosa shocking e scarpe color oro dall’allure settecentesca?

Non solo abbinamenti particolari, ma è proprio un mood nuovo e più giovanile di vivere la moda e, successivamente, la quotidianità quello che rende la nuova collezione Cruise 2016 Gucci estremamente cool.

Protagonisti assoluti i colori brillanti, che quasi infastidivano sulla delicatezza dei tessuti, e le fantasie bucoliche riadattate per l’occasione per cui, il classico fiore colorato veniva abbinato ad un dragone, ad un serpente o ad una tigre.

Immancabili poi la coppola e il fiocco a chiusura delle camicie sia per lui sia per lei talmente sproporzionato da richiamare ed alludere ad un fiore.

Notevoli anche gli accessori, in particolare le borse e le scarpe che, finalmente, dopo molto tempo, sono ritornati ad essere un vero oggetto del desiderio.

Sempre in materia di accessori, i gioielli, in particolare i vistosi anelli, sono stati vitali per delineare e marcare questa nuova estetica firmata Gucci.

In conclusione, posso affermare che questa ventata di novità in casa Gucci sta portando considerevoli benefici alla maison, a cominciare dalla desiderabilità del marchio che, a poco a poco, sta rinascendo nel consumatore. Ma non solo, la stessa collezione si fa portavoce non più di un gusto sobrio e tipico della donna europea di mezza età, bensì di un’estetica giovane, all’avanguardia e un po’ ribelle e ciò è estremamente affascinante, perché allarga a dismisura le frontiere del lusso, in particolar modo del lusso Made in Italy, “frustrato” dalla concorrenza internazionale per essere troppo “maturo” e di nicchia. Infine, l’artigianalità del prodotto che, soprattutto per quanto riguarda gli abiti, si manifesta, dopo essere stata fin troppo nascosta, in tutto il suo splendore.

Chapeau Signor Michele!

Immagini: Instagram.com; Gucci Official Facebook Page; Style.com