L’ossessione per l’ordine e la pulizia (rupofobia) è più diffusa di quanto non si pensi, dopotutto ognuno di noi ha almeno un conoscente che non sopporta il disordine o che va in panico se non è tutto igienizzato.

Lavarsi continuamente le mani, riordinare la casa, pulire oltre il necessario, abusare di prodotti disinfettanti, sono sintomi di forme ossessive, una mania di controllo sul mondo circostante e il tentativo di placare ansie esistenziali.

Dopo tutto le pubblicità dei detersivi con simpatiche animazioni di germi e il successo editoriale di Marie Kondo  “Il magico potere del riordino” non fanno che gettare benzina sul fuoco.

Per risolvere, o quantomeno contenere, il problema, gli psicologi consigliano di essere più indulgenti con se stessi, cercare di assaporare il qui ed ora, di scoprire o riscoprire la passione per uno sport o un’attività creativa.

Più facile a dirsi che a farsi, a volte un aiuto professionale è indispensabile per curare quella che è una vera è propria patologia. Il vecchio detto “Una casa pulita è segno di una vita sprecata”  potrebbe essere un utile mantra, aiuterà a restare sereni di fronte agli aloni sui vetri o gatti di polvere che scorrazzano lungo il battiscopa.

E quando è proprio l’ora delle faccende, proviamo ad affrontarle con furbizia e ironia: buona musica, abbigliamento adatto (ma quanto sono chic le fasce per capelli di Cult Gaia?) e tutto l’occorrente a portata di mano.

A riprova del sottile fascino della massaia, l’ultima fragranza di Moschino e la capsule collection che Au Jour Le Jour ha dedicato a Dash.

Anche Jessica Alba nella sua linea di prodotti Honest propone detergenti ecologici profumati con oli essenziali naturali, ovvero come affrontare le grandi pulizie in stile Hollywood.

Per proteggere la pelle delle mani, i guanti in gomma Lulu Sexy, saranno anche un tripudio di kitsch ma mettono di sicuro il buonumore.

E infine facciamoci aiutare dalle innovazioni tecnologiche come ad esempio Roomba – I Robot, un amico fidato che pulisce i pavimenti come mai avreste potuto fare voi. Mentre lui lavora per voi, potrete placare le vostre ansie creando opere d’arte all’uncinetto o cucinando cupcakes. Volete mettere la soddisfazione?

 

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