La nuova maxi running “LAMAXI” targata Fabi

[ngg_images source=”galleries” container_ids=”259″ display_type=”photocrati-nextgen_basic_slideshow” gallery_width=”600″ gallery_height=”600″ cycle_effect=”fade” cycle_interval=”10″ show_thumbnail_link=”0″ thumbnail_link_text=”[Mostra miniature]” order_by=”sortorder” order_direction=”ASC” returns=”included” maximum_entity_count=”500″]

La nuova maxi running “LAMAXI” targata Fabi ha volumi che rimandano ai primi anni ‘90 e alle scarpe sportive tecniche di quell’epoca. Estremizzata con un fondo oversize, si sviluppa in più varianti colori, materiali tecnici e metalizzati. Dal total black al super colorato, è un prodotto che strizza l’occhio alle nuove tendenze e si fa apripista di nuove strategie distributive incentrate su 10 capsule collection annuali.

Una collezione ispirata agli anni ’90 quella proposta dal direttore creativo Francesco D’Autilio per Fabi donna. Fondi micro su ballerine dalle forme asimmetriche, sandali col tacco grosso, colori sparati e tagli al laser, pvc su cinque altezze arricchite da borchie e piume.

Per lui la parola d’ordine è pulizia e rigore per l’iconico della SS19, col nuovo morsetto declinato nella selleria, mocassini e infradito “show the logo” pregiatissimi. E’ il mondo che unisce le collezioni donna e uomo: per lui mocassini che scavano negli archivi, morsetto e un fondo speciale in gomma.

L’iconica sneaker da uomo sceglie morbidi e robusti cervi rovesciati, finissimi e ricchi di charme, con la costruzione reverse, un’antica lavorazione adottata per non mostrare la cucitura esterna e per rendere la calzatura più impermeabile. Cura e attenzione ai dettagli che rendono la scarpa ancor più preziosa e assolutamente inconfondibile, come la suola in gomma Vibram Gumlite poggiata su un sottile strato di cuoio che avrebbe fatto comodo persino a Jesse Owens, negli anni Trenta.

Credits Immagini: Courtesy of Press Office

Rossella Alfani

Vice Editor TheAuburnGirl. Correspondent from Milan

Articoli consigliati

Share