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Trend SS2017 – è l’ora del bralette
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La primavera è arrivata portando con sé il sole, le belle giornate e la voglia di osare indossando capi colorati ed eccentrici che mettono in risalto le nostre forme. L’ultimo trend della nuova stagione, super sexy e scollato, è il bralette: un capo a metà tra un top e un reggiseno.
Il bralette può variare in base al modello e alla lunghezza, e il suo ampio successo è dovuto sicuramente sia alla popolarità ottenuta tra le star, sia alla sua costante presenza nelle passerelle dei più importanti brand.
Essendo un intimo molto pratico e comodo, che può essere anche mostrato, da quasi l’impressione che sia un’invenzione innovativa, tuttavia il suo avvento non è di certo recente. Alcuni modelli di bralette sono risalenti ai primi anni ’20, ed erano riservati alle donne dell’alta società. Fatti di tessuti preziosi come pizzi, merletti e sete pregiate, venivamo abbinati agli immancabili reggicalze.
Ma il bralette, oltre a essere un intimo senza imbottitura e ferretti, il cui tessuto più utilizzato è spesso il pizzo, è stato rivisitato da vari designer diventando un top o un sotto giacca.
Insomma, è un indumento che si può adattare a diverse tipologie di fisico, poiché bello da vedere e soprattutto femminile da portare.
Federica Bonetti
Credits immagini: Official Websites
Gli Hair trends del 2017
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Le tante proposte degli hairstylist non rendono semplice definire i trends capelli della primavera 2017. Volume, leggerezza e dinamicità sono gli aggettivi che meglio si adattano alle nuove collezioni, dove il taglio rimane il fulcro essenziale dell’hair look.
Tra i cut hair proposti per questa stagione a dominare su tutti è il bob. Dalle varie lunghezze e geometrie, può essere accompagnato da frange appena accennate, lunghe o micro, e valorizzato da colorazioni luminose o pastello e da styling che ne esaltano il movimento attraverso ciocche che si scompongono libere ma controllate.
Tornano in auge gli anni ’80 che, diventati punto di riferimento di quest’anno, vengono interpretati in chiave contemporanea. Le lunghezze medie e gli styling ondulati si trasformano in attualissimi e voluminosi wob, che vengono animati da scalature più o meno profonde.
Per quanto riguarda i tagli corti la stagione propone alternative pratiche e piene di carattere. Tra queste torna il mitico pixie, cortissimo e in versione platino, che racchiude tutto il significato del nuovo termine “genderless”, e poi il boyish cut sfumato e impreziosito dalla frangia.
Tra gli hairstyle su cui puntare per le maxi lunghezze troviamo anche i capelli sleek– dall’effetto bagnato- gli “hairdo”, con messa in piega bombata che richiamano le atmosfere degli anni ’60, e i classici tagli lunghi con onde sinuose, per un look femminile e un effetto sauvage. Infine, per rendere le chiome naturali e leggere, onde e mini onde sulle scalature, con riga al centro o laterale che separa simmetricamente la chioma che accarezza le spalle.
I colori diventano ricercati e si fondono in armonia: dall’inverno si ereditano i castani, che qui si combinano con biondi dorati, mantenendo però il contrasto con la base più scura. Oppure i moderni toni pastello dal bianco ottico al ruggine, dallo champagne al rose-gold, fino al marrone venato da sfumature nocciola.
Federica Bonetti
Credits immagini: Glamour, TU Style
PFW: cambiano le tendenze ma lo stile resta
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La moda, si sa, fa sempre sognare ed evadere dalla realtà, ed è proprio questa sua tendenza all’escapismo che ne decreta il successo, poiché capace di collegare culture e tempi distanti tra loro.
Con la Paris Fashion Week si chiude il cerchio delle sfilate prêt à porter autunno/inverno 2017, e anche quest’anno gli stilisti hanno dettato i futuri canoni estetici della prossima stagione. Cambiano le linee, vengono modificate le strutture degli abiti, ma lo stile e la profonda essenza del marchio resta.
Pierpaolo Piccioli per Valentino reinventa il taglio del cappotto, che si divide in tre parti sul davanti, mantenendo sempre una collezione elegante e dai tratti romantici, fatta di colori accesi e rifacimenti all’epoca Vittoriana per quanto riguarda le linee.
Demna Gvasalia per Balenciaga, invece, allaccia i coprispalla diagonalmente decostruendoli e rimanendo legato all’eccentricità tipica del marchio e del suo fondatore Cristóbal Balenciga. Il designer esaspera le linee e le dimensioni, come avviene per le grandi borse che vanno ad accompagnare gli abiti da couture, per creare una “raffinatezza moderna”.
Stella McCartney porta un po’ di joie de vivre nel suo brand, creando una collezione dall’eleganza british e dal sapore minimal, arricchita anche da stampe e illustrazioni di cavalli. La maggiore sorpresa sono stati i reggiseni conici e retrò che hanno aggiunto un dettaglio particolare agli abiti.
Anche Céline opta per uno stile minimal/essenziale e senza fronzoli per dar vita a una donna pratica e moderna. La collezione sembra adatta ad affrontare ogni tipo di situazione che si può presentare giornalmente. Stole, coperte e variazioni sugli impermeabili sono gli elementi che rivoluzionano l’espressione del marchio.
Le creazioni di John Galliano sono sempre sopra le righe e narrano un passato sovversivo. L’accessorio che più colpisce è il cappello dall’ispirazione napoleonica, poi frange e ricami arricchiscono gli abiti dalle linee morbide e drappeggiate, dall’allure romantico e ottocentesco.
Federica Bonetti
Credits immagini: Vogue Runway
MFW 2017: tra classicità e modernità
La tendenza dei designer alla Milano Fashion Week di quest’anno è stata di rileggere ed esaltare il background delle proprie maison, ripercorrendo in chiave attuale e moderna la tradizione passata e il proprio DNA.
Tra i brand che meglio hanno saputo coniare passato e presente di sicuro primeggiano MaxMara, Fendi e Prada.
Max Mara scandaglia l’essenza più profonda del design minimalista, esaltando lo stile e la creatività italiana che hanno fatto la storia della moda. Tailleur sartoriali, ampi pantaloni da abbinare a felpe in cachemire, e cappotti avvolgenti abbracciano semplicità e lusso.
Anche Fendi e Prada optano per una collezione essenziale e un lusso frutto dell’alta sartoria. Per il brand romano Karl Lagerfield arricchisce le geometrie degli abiti con intarsi di preziose pellicce sulle lunghe maglie e sui cappotti maschili. E attraverso le foglie autunnali che si posano su camicie in seta, gonne e lunghi abiti in chiffon celebra il savoir- faire artigianale.
Miuccia Prada segue la scia di Lagerfield omaggiando uno sfarzo esibito su capi modesti. Una collezione dove trionfa il velluto millerighe, trasformato in pelliccia preziosa, la pelle vintage e infine i fiori astratti che infondono un tocco poetico e romantico ai maglioncini d’angora.
Più eccentrici e legati al retrò sono invece Moschino e Vivetta, che celebrano gli anni ‘40 e fanno uso di stampe e colori sopra le righe e originali.
La donna di Les Copains, è invece più sobria e rappresenta una ragazza che indossa capi ispirati al mondo del college. A dare movimento al look ci pensano le lunghissime sciarpe, che avvolgono il collo, e le calze sportive, abbinate sia all’abito leggero nude sia al caban maschile blue navy.
Federica Bonetti
Credits immagini: Vogue Runway
New York Fashion Week 2017: alternativa e sofisticata
Anche quest’anno la Fashion Week newyorkese è giunta al termine. Da sempre palcoscenico delle tendenze più underground e sovversive la Grande Mela non smette mai di stupirci, e persino per la stagione Autunno/Inverno 2017 le proposte prêt-à-porter dei designer non hanno disatteso le aspettative.
Rimanendo in tema di underground Kanye West ha presentato la sua collezione Yeezy – Season 5 ai Pier 59 Studios. Protagonista è il denim declinato in giacche e pantaloni e abbinato a felpe, stivali in pelle di serpente e camoscio e cuissardes. Non mancano comunque tute e materiali dalla texture sportiva con cui vengono ricavati pantaloni e bomber.
Eleganza, linearità ed essenzialità sono invece le caratteristiche chiave della collezione di Narciso Rodriguez. Gonne midi, pantaloni alla caviglia e cappotti lunghi sono accostati a degli ankle boots in pelle. Bianco, grigio e nero dominano sulla scena e vengono intervallati da tonalità più calde come il ruggine, il color sabbia o il rosso. Le linee morbide e minimal degli abiti scivolano avvolgendo la silhouette femminile senza però tralasciare un pizzico di sensualità.
Anche Micheal Kors crea si una donna pratica, ma non rinuncia mai ad un tocco di sensualità ed eccentricità. Facendo sfilare modelle come Bella Hadid, Edie Campbell, Ashley Graham, Joan Smalls e Kendall Jenne, il designer ha voluto rappresentare vari tipi di donna dal diverso sex-appeal e dall’indole variegata. Kors questa volta gioca e sperimenta sulle linee decostruendole: maxi cappotti e pellicce con aperture strategiche sono accostati a pull extra-large.
Romantica e sofisticata è invece la donna di Marchesa, le cui creazioni arricchite da grandi fiocchi, cristalli, piume e frange producono un allure elegante e un’atmosfera d’altri tempi, con un rinvio agli anni ’20. I pizzi e le trasparenze contribuisco a donare un tocco di glamour alla collezione in cui il colore gioca un ruolo dominante e preponderante, come avviene per le frange multicolor o per i fiori ricamati.
Federica Bonetti
Credits immagini: Vogue Runway
Atelier Persechino ad Altaroma 2017
Leggerezza e spirito minimalista sono gli aggettivi che meglio descrivono la nuova collezione dell’Atelier Persechino di Sabrina Persechino. Le creazioni adatte a tutte le donne cercano di abbracciare un target molto esteso senza tralasciare l’eleganza sartoriale.
La tecnica dell’intaglio della pietra per creare lo Jaali, viene interpretato da Sabrina Persechino nella creazione del macramè geometrico che diventa elemento di forza e trasparenza negli abiti bianchi dalle forme lineari e pulite. Si ha così una trama nodosa a base quadrata che va disegnare una griglia ornamentale che lascia respirare la siluette esaltandone la femminilità.
La luce e l’influenza islamica sono gli elementi centrali della sua collezione. Lo Jaali, una pietra perforata a mo’ di grata, è una griglia molto utilizzata nelle società islamiche che consente sia la visione in una sola direzione e inoltre il passaggio di luce e aria. Spesso utilizzato nelle architetture contemporanee è un elemento di separazione tra interno ed esterno che assume il ruolo di filtro capace di dosare e modificare il flusso della luce a seconda delle ambientazioni e dell’incidenza dei raggi solari.
Proprio attraverso il filtraggio della luce che gli abiti, come gli edifici, assumono aspetti diversi, variando continuamente la propria immagine accentuando la sensazione di mobilità e di velocità. Ed è dal gioco della rifrazione e dalla deviazione subita dalla luce attraverso il passaggio nella Jaali che scaturisce il tessuto in filigrana oro: un intreccio di sottili fili in resina ritorti a creare un elegante effetto di struttura traforata.
Anche i colori sono influenzati dalle architetture arabe e dal deserto. Immancabile il nero, che caratterizza Sabrina Persechino, e l’oro, in doppia tonalità, che unisce e vivacizza gli outfit da giorno, cocktail e da grande soirée avendo così un ruolo centrale e collante.
La linea prêt-à-porter Atelier Persechino si rivolge a una donna dinamica, dai numerosi impegni e radicata nella società.
Federica Bonetti
Credits immagini: Courtesy of Press Office
Il prestigio dell’haute couture di Chanel e Ralph & Russo
L’armonia è da sempre uno dei concetti chiave dell’haute couture, e sembra che i brand Chanel e Ralph&Russo nelle loro ultime collezioni primavera/estate 2017 l’abbiano abbracciato in pieno.
Preziosismo e un’eleganza bon ton, con un richiamo agli anni’50, sono gli elementi predominanti delle creazioni dei due famosi marchi, la cui unicità è arricchita da ricami e applicazioni che mettono in risalto la silhouette. Piume, cristalli, perle e trasparenze non solo adornano gli abiti, ma diventano un tutt’uno con esso.
Per questa stagione Chanel cambia location, infatti, Karl Lagerfeld trasporta lo storico atelier di Mademoiselle Coco in Rue Cambon al Grand Palais. La scala di specchi in cui la stilista amava sedersi per guardare i dettagli della sfilata, e le reazioni degli ospiti, diventa l’allestimento perfetto per mostrare le nuove creazioni.
La collezione d’alta moda parte con una carrellata di tailleur in tweed, marchio di fabbrica del brand, nelle nuance pastello e trattenuti da alte cinture, per poi proseguire con una serie di abiti nei toni metallici. La sfilata si chiude con la giovanissima Chanel ambassador Lily Rose Depp in un abito da ballo di tulle rosa dalla leggerezza sublime.
Per Ralph&Russo gli abiti di seta leggeri e dai toni del bianco vengono esaltati non solo dalle pietre preziose e dalle pitture artigianali, ma anche dal caschetto nero liscio delle modelle e dal sapiente uso di motivi geometrici.
Ciò che viene fuori è una donna contemporanea dell’eleganza fresca e raffinata.
Federica Bonetti
Credits immagini: Courtesy of Press Office
Haute couture 2017 : le novità di Dior e Schiaparelli
La tanto attesa settimana dell’Haute Couture parigina si è appena conclusa. Molti i brand che hanno esibito le loro creazioni primavera-estate 2017/18, e molte le novità di questa stagione, tra cui il debutto per Dior di Maria Grazia Chiuri come direttore creativo e il ritorno nell’Haute Couture di Schiaparelli.
Ad aprire la settimana della moda è stata proprio la Maison Schiaparelli con la sua collezione “Chinoiserie at heart”, sfilando al 21 di Place Vendôme dove Elsa Schiaparelli aveva iniziato la propria attività di stilista.
Colorata e aggraziata, la collezione possiede una leggerezza e una vitalità che solo il brand è in grado di dare. Varie applicazioni come cuori, lucchetti, buchi della serratura, aragoste vanno ad arricchire i tailleur bianchi e lunghe mantelle dal taglio semplice ed essenziale.
Il rosa shocking, emblema per eccellenza di casa Schiaparelli, viene declinato in bomber di seta leggerissima o in abiti di chiffon. Ma ciò che dona una sferzata di energia all’insieme sono gli accessori, tra cui dominano i cruissard, declinati nel colore del rosso, giallo senape o glicine, con grandi cuori traforati ed esaltati da tessuti ricamati e stoffe dall’allure orientale.
Maria Grazia Chiuri continua a farci sognare, e questa sua prima sfilata di Alta Moda è un chiaro omaggio a Monsieur Dior e al suo amore per i giardini e i fiori. La sua è una collezione delicata, dal sapore magico e sovrannaturale che catapulta in una dimensione quasi fatata.
Ricami eseguiti minuziosamente a mano e dettagli unici arricchiscono gli abiti sontuosi che vengono immersi in un’atmosfera naturalista. Le nuances del bianco, del nero e qualche tocco di rosso e rosa antico sono investite da sprazzi di brillantini.
Espirit de changement è il nome della Collezione e il concetto chiave che la Chiuri ha voluto imprimere nelle sue creazioni. I capi iconici sono stati rivisitati in maniera attuale, come la Bar jacquet, inventata più di 70 anni fa da Dior in persona, a cui è stato aggiunto il cappuccio (nella versione nera) e l’organza (nel bianco).
Federica Bonetti
Credits Immagini e Video: Courtesy of Press Offices
Dior e Valentino Pre Fall Collection 2017
Due marchi storici capitanati da due tra i designer più promettenti del mondo della moda hanno presentato le loro collezioni Resort in attesa dell’Haute Couture 2017. Una volta un duo Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri, rispettivamente art directors di Valentino e Dior, sono alla seconda esperienza individuale con le loro creazioni Pre Fall autunno/inverno 2017.
Mai come negli ultimi anni l’appuntamento con le collezioni Resort è diventato irrinunciabile e per Valentino si tratta della prima sfilata a New York e della prima Pre Fall.
La transizione tra Medioevo, Rinascimento e Punk è una caratteristica dominante, di Valentino in cui tutto diventa contemporaneo e prezioso. Il risultato è una collezione armonica, delicata, ma profonda, arricchita da stampe realizzate alla maniera degli anni ’30 quando si stampava su tre livelli. Per il brand la Pre-Fall è un concetto quasi sperimentale e innovativo, e gli abiti uniscono lo stile romantico e sognatore che contraddistingue le collezioni della Maison, alla grinta e alla forza di alcuni dettagli.
Per Dior l’ispirazione della collezione deriva dalla Parigi del XIX secolo, meta privilegiata di artisti bohémien e dandy che dell’eleganza e dell’abito ne avevano fatto uno stile di vita.
Le donne a cui si rivolge la stilista sono giovani dandy contemporanee che passano da una città all’altra, saltellando tra stili diversi appropriandosi del passato e reinventandolo a propria immagine e somiglianza. Ecco che il velluto nero si sposa con le trasparenze del pizzo, abiti del patrimonio storico della Maison trovano nuova vitalità in abbinamenti nuovi, ed esaltati dalla bellezza fragile e androgina, e i ricami, che si ispirano ai classici di Dior, si accompagnano a ispirazione etniche.
Federica Bonetti
Credits immagini: Dior press office, Vogue Uk
Il beauty look per il Capodanno 2017
La notte di San Silvestro è ormai alle porte, e adesso non resta altro da fare che decidere come creare il nostro look. Per il Capodanno 2017 scegliete un trucco glitterato super splendente che valorizzi il vostro viso e coniughi tradizione e innovazione.
I glitter sono uno dei trend del momento, e vanno applicati sia sugli occhi che sulle labbra, provatene una manciata anche sui capelli!
La chiave per un make up a prova di bomba è un incarnato prefetto e delle ciglia lunghe da vera star.
Per i capelli optate per degli chignon di vario tipo e o delle trecce laterali, e se siete propense per qualcosa di più semplice scegliete delle beach waves naturali, adatta per qualsiasi tipo di taglio.
Ecco alcune proposte trendy selezionate da TheAuburnGirl per voi. Per questo Capodanno la parola d’ordine è osare!
Federica Bonetti
Credits immagini: Pinterest
Chanel e la collezione Métiers d’Art 2016/17
Chanel non smette mai di contraddistinguersi in fatto di esclusività.
E anche quest’anno il brand ha concluso il calendario della moda con la collezione Chanel Métiers d’Art 2017. L’esclusività della sfilata è stata resa maggiormente dalla poca pubblicizzazione, facendola così di fatto divenire un evento d’élite e per élite.
La scelta della location pensata ad hoc per l’occasione è ricaduta sul Riz Hotel di Parigi. Come al suo solito, anche questa volta Karl Lagerfeld ha voluto omaggiare non solo la storia della maison, ma ancor di più quella della sua creatrice. Nel 1937, infatti, Gabrielle Chanel ha soggiornato all’interno di questi spazi per ben 34 anni, fino al giorno della sua morte.
Ad attirare l’attenzione sulla sfilata è stata anche la presenza di alcuni personaggi famosi che hanno calcato il catwalk. Sicuramente la presenza dell’attuale musa di Lagerfeld, nonché figlia di Vanessa Paradis e Johnny Depp, Lily Rose Depp, è stata tra le più interessanti. La giovanissima testimonial del nuovo profumo Chanel N°5 L’Eau ha indossato un completo color oro, composto da top e gonna dritta midi, ricoperti entrambi di paillettes.
Inaspettata invece la partecipazione di Cara Delevingne, che aveva detto addio alle passerelle per concentrarsi sul cinema, e di Pharrell Williams, che proprio con la Delevingne, ha girato uno spot per Chanel.
La sfilata sottotitolata Paris Cosmopolite coniuga tradizione e innovazione. Dal sapore retrò, la collezione di Karl Lagerfeld si amalgama perfettamente all’arredamento anni ’40 del Riz, e possiede un eleganza davvero senza tempo, ma anche singolare e moderna, dove lo sportivo si mixa allo chic.
Abbinamenti inaspettati, come sciarponi di lana coordinati ad abiti elegantissimi e ricchi di paillettes, e il tripudio di applicazioni, dettagli ricercati e ricami, sono l’essenza del lavoro del designer, che si è concentrato maggiormente sulle lavorazioni.
La collezione Chanel Métiers d’art da 13 anni omaggia i laboratori artigianali che fanno parte di Paraffection, l’azienda sussidiaria aperta dalla Maison nel 1997 per promuovere e preservare il lavoro degli artigiani francesi a cui si affida per le sue creazioni.
Federica Bonetti
Credits immagini: Vogue UK
La multiculturalità di Stella Jean nella capsule per Benetton
Il marchio trevigiano United Colors of Benetton si tinge di grandi novità attraverso la collaborazione della stilista italo-haitiana Stella Jean. Prima designer chiamata dal noto brand, la Jean realizza una capsule collection dal sapore multiculturale e sperimentale.
Tra folk e glam, la collezione è disegnata per rielaborare il concetto di maglieria, dandone nuove sfumature di colori e significati. Come sempre, la stilista romana contamina lo stile italiano con le tradizioni tessili dei paesi del sud in via di sviluppo. Rimanendo in questo modo legata al suo impegno sociale, che fa da collante al programma Women Empowerment Program lanciato dal gruppo Benetton nel 2015, e volto a sostenere l’emancipazione delle donne in tutto il mondo.
Cappotti, pullover, abiti e gonne, rigorosamente a maglia, risplendono di nuove vivaci tonalità cromatiche e decorazioni etno-folk. Mentre gli accessori sono in parte realizzati in collaborazione con una comunità di artigiani haitiani ed etiopi, seguendo la filosofia – comune anche al brand – del métissage socio-culturale e del recupero delle tradizioni manifatturiere.
Nella sua collezione vi è un incontro tra design e pensiero: ‘‘questo marchio è stato tra i primi a usare la moda non solo come fine estetico, ma anche come potente mezzo di comunicazione. Questo è esattamente quello che cerco di fare anch’io con il mio lavoro. Usare questo importante strumento che è la moda per trasmettere qualcosa che non si fermi al bello e al brutto’’, ha spiegato la designer italo-haitiana.
Creata solo con filati di qualità come cashmere e mohair, la capsule spicca per le linee femminili avvolgenti e contemporanee, valorizzate da asimmetrie e tagli ad hoc. A farsi notare sono soprattutto i decori che s’ispirano alle tribù Navajo, in particolare alla cultura degli Yeii: spiriti ultraterreni raffigurati con silhouette stilizzate, che per i Nativi Americani simboleggiano benevolenza e protezione per chi li indossa. “Ho voluto parlare di un popolo prigioniero in casa propria’’ spiega la Jean.
La collezione, caratterizzata da un mix e un match tra suggestioni e tradizione, è disponibile dal 1° dicembre online e in alcuni store Benetton.
Federica Bonetti
Credits immagini: United Colors of Benetton
Capelli: i colori trend proposti da Redken
Siete stanche di vedervi sempre uguali davanti lo specchio? Avete voglia di trasformare il vostro hair look e non sapete bene su che direzione orientarvi? …